17 Dicembre 2012… Un anno di Fermenti Cattolici Vivi!
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 16/12/2012
Come molti padri di famiglia sono alle prese ogni giorno con complicati equilibrismi orari per stare dietro alle mille cose da fare tra i gioiosi doveri familiari, i rigeneranti impegni della vita di fede e quelli un po’ meno gioiosi ma altrettanto impegnativi del lavoro.
Come tutti i cristiani entusiasti della propria esperienza, sento l’esigenza e l’urgenza di condividere l’Amore ricevuto e, semmai questo fosse possibile, quella di tentare di restituirne una piccola parte facendo apostolato.
Come conciliare questo con la cronica mancanza di tempo? E così, molto semplicemente, il 17 Dicembre 2011 iniziavo, senza pretese divulgative ma con la sola speranza di condividere ciò che mi edificava, il blog Fermenti Cattolici Vivi.
Un vasetto di fermenti lattici lavato, con dentro un Rosario, un cartoncino rosso come sfondo, e la foto che non riusciva proprio a venire. A un certo punto il vasetto cade e arriva l’idea… Un’aggiustatina, un’altra foto e nasceva, grazie all’amico Gianfranco, il logo di Fermenti.
Non mi era ancora chiaro il funzionamento di WordPress, e si vede dal primo post: L’Assassino e il Rosario scarno, senza link diretti e senza foto (non avevo ancora capito come caricarle su WordPress).
Poi è arrivata all’improvviso la malattia di mio padre e durante i 24 interminabili giorni che separavano il suo primo malore dal suo ritorno alla Casa del Padre, avevo spesso il tempo di fare post e scoprivo che tanti “sconosciuti”, mi sostenevano con una preghiera, un pensiero, un twit…
Ecco cos’è e cosa vuole continuare ad essere Fermenti Cattolici Vivi. Condivisione di ciò che mi edifica come cristiano, senza altre pretese, se non quella di essere autentico, reale e vero, limiti e difetti compresi. Se non lo sarà più avvertitemi!
17 dicembre… Grazie! Grazie! Grazie! « FERMENTI CATTOLICI VIVI said
[…] il 17 dicembre 2011 invece, quando pubblicai il primo post di questo blog chiedendomi se qualcuno lo avrebbe davvero mai letto. L’unica regola che mi diedi fu la […]