La vita è come una noce di cocco (*)
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 28/01/2013
(Di Suor Elvira, fondatrice della Comunità Cenacolo)
La vita non è una nostra invenzione. È un regalo di Dio. Dio ha avuto il coraggio di credere in noi a tal punto da mettere il dono della vita, il dono dell’esistenza, tra le nostre mani, e di darci tutti gli strumenti necessari per viverla bene. Magari non abbiamo mai considerato la vita come un’iniziativa di Dio. Troppo spesso pensiamo di essere nati perché i nostri genitori lo hanno voluto, o per caso, o per altre ragioni umane e naturali.
Questo è confermato dal fatto che ci sono persone che non vogliono vivere. La gente resta alla superficie della vita e non entra nella sua essenza. Mi fa venire in mente l’immagine di una noce di cocco. La noce di cocco ha un duro guscio verde, e un altro durissimo, sotto e, alla fine c’è la parte bianca della noce di cocco che troviamo nei negozi. La noce di cocco ha un sapore unico, e occorrono denti forti per mangiarla. La vita mi sembra qualcosa del genere. C’è gente che si ferma al livello superficiale della vita per trenta, quaranta, cinquanta, sessant’anni. Alcuni arrivano al proprio letto di morte senza aver mai rotto, frantumato e penetrato questi duri gusci per esperimentare la vera vita.
Ci dobbiamo convincere, innanzi tutto, che Dio ha voluto dare a te, a me e a tutti coloro che sono intorno a noi, il regalo meraviglioso della vita. È un dono da scoprire, accogliere, proteggere e amare. Se non scopriamo questo dono in noi stessi, non saremo mai capaci di riconoscere e difendere le vite degli altri, dei nostri bambini, e di coloro che pretendiamo di amare. Se non riesci ad assaporare un fine vino d’annata, come puoi chiedere a qualcuno di provarlo?
Dobbiamo credere che la vita non arriva per caso. Non è nostra; è un dono di Dio nato dal suo Cuore, che è amore. È un dono che dobbiamo cominciare a scartare, proprio come quando riceviamo un bel regalo incartato. Con curiosità, apriamo il pacchetto cercando di capire cosa ci sia dentro e perché ci sia stato donato, una ragione che, in ogni caso ci darà grande gioia.
Nessuno può intraprendere questo viaggio al posto nostro. Che cosa puoi dare a tua moglie se tu non sei ancora entrato nel cuore della vita? Cosa puoi offrire a tuo marito, se non hai gustato il sapore della vita, soprattutto la tua? Chi sei tu? Molte divisioni, separazioni, liti, incomprensioni, e sensi di colpa con cui biasimiamo gli altri, vengono proprio da tutto ciò. Rimaniamo all’esterno del guscio, e questo è duro, nero e amaro, ma al suo interno possiamo trovare il vero gusto. La vita è proprio questo! La vita non ha semafori, se ti fermi torni indietro.
La vita non è nata dall’incontro tra uno spermatozoo e un ovulo, e non è solo il risultato della storia d’amore tra mamma e papà. È nata dall’unica sorgente dell’amore che è Dio, che è la sorgente della vita, e che ci ha chiamati a essere collaboratori con Lui nel dare vita alla vita. Tutti noi amiamo la vita per ciò che vediamo, sentiamo e tocchiamo, ma la vita non ci appartiene; appartiene a Qualcun altro. Noi apparteniamo a Qualcuno che si vuole prendere cura di noi e che vuole farci scoprire il vero gusto della vita, perché Lui sa che sono in questo modo noi saremo veramente felici. Ogni vita senza Dio è falsa, oscura, insipida, e vuota di calore e amore. Ecco perché la Comunità (Cenacolo n.d.t.) è nata, affinché molti giovani perduti e soli potessero trovare il cuore della vita. Ogni giorno che questa gioventù passa in comunità è un miracolo dell’amore di Dio.
[Tradotto da: “Sparks of Light”, Comunità Cenacolo, pag. 13 e 14 (*) titolo mio. Il titolo originale del capitolo è “La vita, una sinfonia d’amore”]
«Avevo sempre nascosto la verità di me stessa a me stessa.» « FERMENTI CATTOLICI VIVI said
[…] Qui l’amore della Madonna e di Gesù per me si è fatto concreto nella pazienza delle sorelle, che mi stanno aiutando ad abbracciare la mia storia e a credere che in quello che mi è successo c’è un disegno di Dio. […]