“Vi rendete conto che si può morire felici?”
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 15/06/2013
Giovedì scorso è stato il primo anniversario di morte di Chiara Corbella. Sono tanti i siti che ne parlano. Anch’io, lo scorso anno postai questo e quest’altro video con la sua testimonianza che mi aveva toccato il cuore, ma non mi era mai capitato di ascoltare la storia dalla bocca di Enrico, il marito di questa giovane donna di Dio.
Lo posso capire Enrico, in un certo senso, perché ho vissuto la morte di mia madre, donna di Dio che evangelizzava per osmosi, senza parlare, e quella di mio padre, come due dei giorni più ricchi di senso, della mia vita, e di amore e di… si, di gioia, di gioia nonostante il dolore.
Non siamo masochisti noi cristiani, non neghiamo sentimenti ed emozioni… Ho provato rabbia anch’io infatti, ma con Dio. Ho provato (e provo) dolore, ma con Dio, anche il crollo fisico una volta, ma con Dio, che non mi ha mai lasciato un solo istante e che ha sempre mantenuto le sue promesse.
Ho conosciuto la storia di Chiara solo sul web, o tramite chi l’ha conosciuta di persona, e ho scoperto solo dopo alcune mesi che Enrico lavora proprio nell’ospedale per cure palliative dov’è morto in pace mio padre solo pochi mesi prima di Chiara. Due storie che si sono appena sfiorate, accomunate, sebbene con modalità e intensità del tutto diverse, dalla presenza di Dio che mantiene sempre ciò che promette.
“Chiara ha fatto centro…”
Se lei avesse abortito, avrebbe fatto di tutto per dimenticare quel giorno, mentre accompagnarla fino al Padre è stato uno dei giorni più belli della sua vita e, vi assicuro, anche della mia.
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Il Signore non ci ha mai promesso che non moriamo. Quello che dobbiamo fare è accompagnarci fino a Lui…
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Ci siamo adoperati per accogliere nella nostra vita un bimbo che sarebbe stato disabile e lo abbiamo fatto.
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Mi sembra strano di parlare di funerali con i miei figli e con mia moglie… perché anche lì… è stato un momento d’eternità fantastico…
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Pensavamo fosse un’afta ma era un carcinoma alla lingua. (…) Ci siamo soltanto fidati di quello che ci chiedeva il Signore perché, fino adesso non ci aveva mai deluso.
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Chiara era malata terminale (…) Siamo andati a Medjugorje, perché noi ci siamo conosciuti lì e volevamo riconsegnare alla Madonna tutta la nostra vita.
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Siamo partiti per Medjugorje per chiedere la grazia di accogliere la grazia…
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Il contrario dell’amore è il possesso. Il contrario della paura è la fede. Il contrario della morte è la vita? No, la gioia. Se voi tenete a mente queste tre cose, e Chiara le aveva sempre a mente, potete fare centro…
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Non è che non mi manchi… ho tanto dolore, ma sono contento di una cosa, MIA MOGLIE HA FATTO CENTRO!
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Io ne ho visti tanti morire, ma non ho visto nessuno morire come Chiara… forse perché i cristiani sono pochi… Certo, è frutto di un percorso, di tanto amore, però… VI RENDETE CONTO CHE SI PUO’ MORIRE FELICI?
Pubblicato l’editto di apertura della causa di beatificazione di Chiara Corbella « FERMENTI CATTOLICI VIVI said
[…] Qui potete ascoltare la toccante testimonianza di Enrico, suo marito, che pur nel dolore ha vissuto questa storia estrema in una pace e una gioia che solo le persone di Dio possono trasmettere, arrivando ad affermare che si può morire felici. […]
«Qualsiasi cosa farai avrà senso solo se la vedrai in funzione della vita eterna.» « FERMENTI CATTOLICI VIVI said
[…] lettera che insieme a Enrico, suo marito Chiara ha scritto al figlio ha aiutato a capire l’essenziale che Chiara aveva colto con […]