2 – Medjugorie. La parola alla scienza. Elettroencefalogrammi, elettrocardiogrammi, test oculari…
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 20/01/2014
Continua la nostra divulgazione degli studi medici e scientifici effettuati sui veggenti di Medjugorje.
In una seconda missione, il 8 e il 7 ottobre 1984 il Prof. Joyeux, insieme al Dott. Jacques Philippot (specialista in oftalmologia dell’équipe dell’Università di Montpellier), effettuano ulteriori elettroencefalogrammi a Marija e Ivanka, elettrocardiogramma a Vicka, Ivanka e Ivan, e sofisticati test oculari.
Risultati dei test: (* pag. 42, 43)
Gli elettroencefalogrammi registrati prima, durante e dopo l’estasi, su Maria, il 6 ottobre e Ivanka, il 7 ottobre, hanno confermato quello del 10 giugno: nessuna anomalia cerebrale, nessun sintomo patologico.
L’elettroencefalogramma esclude il sonno, il sogno, l’epilessia. I tracciati registrati prima, durante e dopo l’apparizione manifestano solo differenze minime: prima dell’apparizione si ha nel veggente (più marcatamente in Marija (il ritmo beta (attenzione e riflessione) e il ritmo alfa, altro ritmo di veglia. Quest’ultimo predomina progressivamente a partire dall’inizio dell’estasi.
Le registrazioni elettrocardiografiche e della tensione arteriosa prima, durante e dopo l’estasi, mostrano che il ritmo del cuore rimane regolare (sinusale) in Vicka (il 6 ottobre) in Marija (il 7 ottobre) e in Ivan (il 7 ottobre).
Il cuore di Vicka accelera durante l’apparizione, passando da 105 battiti al minuto prima dell’estasi, a 135-140 durante. Quello di Marija, in vece, rallenta leggermente: passa da 105 battiti al minuto prima dell’estasi, a 95 durante e 110 dopo. Per Ivan prima dell’estasi da 97 a 111 battiti al minuto, 120-131 durante e 120 dopo l’estasi.
Test oculari
L’esperimento di SLI (Stimolazione Luminosa Intermittente) non ha provocato alcuna scarica elettrica di tipo epilettico, né prima, né durante, né dopo l’estasi. Su queste due registrazioni si osservano anche frequenti e numerosi movimenti oculari (visibili sulla registrazione video) prima e dopo l’apparizione.
Durante l’estasi, invece, non si ha movimento dei globi oculari. Questa constatazione ci ha indotti a ricercare la simultaneità del fenomeno in più veggenti insieme, negli ulteriori incontri del dicembre 1984.
L’esame del fondo dell’occhio dei quattro veggenti manifesta uno stato normale, identico prima e dopo l’estasi. I riflessi fotomotori diretti (contrazione pupillare alla luce) sono normali e immutati, prima, durante e dopo l’apparizione, in Marija il 7.
Al contrario, il riflesso del battito delle palpebre alla minaccia di una luce forte e brutale è assente durante l’apparizione in Marja e Ivanka, il 7 ottobre, mentre è presente prima e dopo l’apparizione.
Lo schermo interposto tra Marija e Ivanka durante l’estasi non viene da esse percepito, e non perturba la loro percezione dell’apparizione (…).
Globalmente, durante l’estasi, la percezione visiva del mondo circostante sembra sparire. Gli occhi dei veggenti rimangono aperti, ma sembrano meno sensibili alla luce: manca il riflesso del battito delle palpebre, anche se il riflesso della contrazione della pupilla è presente.
[Dove segnato con * si cita testualmente il libro: “Studi medici e scientifici sulle apparizioni di Medjugorje”, Henry Joyeux, René Laurentin, Queriniana, 1985]
Medjugorje. La scienza dice che… « FERMENTI CATTOLICI VIVI said
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