“La famiglia non può essere manipolata da nessuno”
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 21/10/2015
Con queste parole San Giovanni Paolo II si rivolgeva nella lettera ai Capi di Stato di tutto il mondo e al Segretario Generale dell’ONU, il 19 marzo 1994
Tremendamente attuali, in alcuni stralci appare addirittura profetica.
(…) il focolare domestico resta quella scuola di vita, dove le tensioni tra autonomia e comunione, tra unità e alterità sono vissute a un livello privilegiato e originale.
Vi è lì, credo, una sorgente di umanità da cui sgorgano le migliori energie creatrici del tessuto sociale, che ogni Stato dovrebbe gelosamente preservare.
(…) Guardando all’anno duemila, come non pensare ai giovani? Che cosa viene loro proposto? Una società di “cose” e non di “persone”. Il diritto di fare liberamente tutto fin dalla più giovane età, senza freni, ma con il massimo della “sicurezza” possibile.
Il dono disinteressato di sé, il controllo degli istinti, il senso della responsabilità sono nozioni considerate legate a un’altra epoca. (…) V’è da temere che domani questi stessi giovani, divenuti adulti, chiederanno conto ai responsabili di oggi per averli privati di ragioni di vita, avendo omesso di indicare loro i doveri di une ssere dotato di cuore e di intelligenza.
E’ importante non indebolire l’uomo, il senso del carattere sacro che egli ha della vita, la sua capacità di amare e di sacrificarsi.
Si toccano qui alcuni punti sensibili attraverso i quali le nostre società si costruiscono o si distruggono.“
[Lettera ai Capi di Stato di tutto il mondo e al Segretario Generale dell’ONU del 19/3/1994 – Fonte “La famiglia nel cuore e nelle parole di Giovanni Paolo II, E. Paoline, pagg 303-306]
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