“Sai almeno giocare a barra?”
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 02/10/2016
Un aneddoto della vita di San Giovanni Bosco che mostra cosa sia la PROMOZIONE UMANA: accogliere una persona da una situazione disagiata e “promuoverla” permettendogli di cogliere opportunità che nessuno gli offrirebbe mai.
Don Bosco vedeva Cristo nei ragazzi che vivevano in miseria e si rendeva suo strumento docile per salvarli, in tutte le maniere in cui potessero essere salvati.
Un giorno accompagnarono, per iniziativa del Conte Balbo [benefattore di don Bosco] presso il Santo [don Bosco, n.d.r.], nella speranza di affidarglielo, un ragazzo che l’estrema miseria aveva reso quasi idiota.
Don Bosco lo accarezzò e gli domandò che cosa sapeva. Il ragazzo, nelle risposte sconclusionate che diede, fece capire che non sapeva niente di nessuna cosa.
Don Bosco replicò: “Sai almeno giocare alla barra?”.
Gli occhi dell’infelice ebbero un baleno di compiacenza. Allora il sacerdote, con l’aria di chi aveva fatto un acquisto prezioso, si rivolse ai presenti e disse con serietà: “Questo fa per me!”, e lo accettò.
Passarono parecchi anni quando al conte Balbo viene annunziata la visita di un salesiano dal nome a lui sconosciuto. Lo ricevette e si vide davanti un prete di bella presenza, di conversazione vivace e dall’aspetto pieno d’ingegno.Questi disse: “Lei non mi riconosce: io sono quel ragazzo che nelle tali e tali circostanze fu accettato da don Bosco in casa sua a Nizza”.
In breve, don Bosco aveva letto bene nei lineamenti del povero ragazzo ed era riuscito a farne un uomo atto a reggere un collegio importantissimo.
(Fonte: Don Bosco e il soprannaturale, di Michele Molineris, ELLEDICI, pag. 170)
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