“Penso che Dio abbia utilizzato la Vergine Maria per raggiungermi, un modo davvero brillante, che ha funzionato”
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 01/01/2017
Donald (detto Donnie), figlio di una famiglia di militari, ha dieci anni quando trasloca coi suoi dalla Virginia al Sud California
Allettato dallo stile di vita californiano, a tredici anni vive solo per il piacere, che lo trascinerà in una spirale verso il riformatorio, la prigione e pensieri suicidi.
Quando un giorno il padre annuncia l’imminente trasferimento in Giappone, Donnie prova grande rabbia al solo pensiero e una volta in Giappone cerca amici che avessero il suo stesso stile di vita.
Questi amici diventano i contatti per introdurlo all’ambiente della mafia giapponese, conosciuta come Yakuza.
“Ero un ragazzo caucasico che non doveva fare altro che riempire lo zainetto di droga e soldi, correre tra un casinò e un altro della grande isola di Honshu” ricorda Donnie in un recente video.
Donnie viene presto ricercato dal governo giapponese e da quello statunitense. Dice Donnie: “Venni letteralmente sbattuto fuori dal paese con due poliziotti e mani e piedi ammanettati, venni affidato alla custodia di mio padre”,
Viene trasferito in un centro di recupero ma una volta rilasciato ricade nella vita di prima. In quel periodo la felicità per lui è sentirsi bene che significa non scendere mai dallo sballo, e cerca di non essere mai sobrio.
Occasionalmente si fa domande sul senso della vita, ma solo per mantenersi sempre su di giri; non viveva in alcun contesto religioso.
Una notte, mentre il ventunenne Donnie è nella sua camera da letto, senza musica o distrazioni, viene sopraffatto dal panico e da pensieri suicidi. Non sapendo cosa fare, prende un libro a caso dalla libreria dei suoi, e trova un libro di apparizioni mariane.
Nonostante la madre fosse cattolica, aveva rigettato la sua fede per così tanto tempo che non aveva idea di cosa fossero le apparizioni mariane, ma comincia a leggere rimanendo rapito dalla lettura di quel libro.
“Parlava di una donna meravigliosa che era la madre di Gesù, che era bella, così bella che avrebbe fatto piangere i suoi figli, facendoli cadere in ginocchio a causa della sua bellezza, femminilità e amorevolezza. Questo mi affascinava.” dice Donnie in una sua intervista.
“Penso che Dio abbia utilizzato la Vergine Maria per raggiungermi, un modo davvero brillante, che ha funzionato. Lessi l’intero libro in una nottata e lì iniziò il mio completo innamoramento per Gesù“.
Nel suo libro “Non si torna indietro: un testimone della misericordia”, Fra Donald ricorda cosa gli accadde la mattina successiva.
Riesce a balbettare a malapena qualcosa a sua madre della sua esperienza notturna, a causa del suo imbarazzo e della totale mancanza di vocabolario religioso, ma la convince che si trattava di una vera esperienza di fede. La mamma chiama immediatamente tutti i preti che conosce affinché incontrino suo figlio.
Ma alle sei del mattino, “…i preti non compresero l’urgenza della situazione – il bisogno di un appuntamento a quell’ora senza saperne di più; era così importante da non poter aspettare un paio d’ore? Mia madre non mollò fino a che un prete non trovo un prete che si sarebbe liberato dopo le nove”.
“Mentre mia madre chiamava il terzo prete le dissi che lì dove vivevamo nell’aeroporto navale di Norfolk, ci poteva essere quel posto chiamato chiesa o cappella. Le dissi – Non c’è una cosa del genere vicino al cancello principale?” , ricorda Donald nel suo libro.
“Capendo al volo a cosa mi riferissi, la mamma mi disse: Si, Donnie, corriamo!”
Ed è così che Donnie riesce a incontrare un sacerdote che lo invita a partecipare alla Messa insieme a lui. Dopo la Messa il prete gli dà un’immagine di Gesù.
“Ero scioccato del fatto che l’immagine non rappresentava un Gesù arrabbiato pronto a colpirmi ma un Gesù che aveva un gesto di benedizione. Cominciai a piangere realizzanzo che ero amato e cercato da Dio”.
Alla fine Donald diviene prete nella congregazione dei Padri Mariani dell’Immacolata Concezione e Santissima Vergine Maria. Viaggia spesso raccontanto la sua incredibile storia.
“Dico spesso alla gente che io sono la ‘prova provata’ della Divina Misericordia, e che funziona. Ho fatto così tante cose cattive, facendo male a così tanta gente, e c’è ancora misericordia per uno come me. E se questo è vero, e lo è, c’è un oceano di misericordia che aspetta il mondo intero!”
“Gesù ti ama, è venuto per te; è pazzamente innamorato di te, anela alla tua amicizia, ambisce al tuo cuore. Daglielo e credi in Lui!”.
(Tradotto da http://www.catholicnewsagency.com/news/he-was-a-runner-for-the-japanese-mafia-now-hes-a-catholic-priest-24027/)
shamaysan said
L’ha ribloggato su Hvala Marija, Majko moja.