“Di fronte a Gesù Eucaristia… non mi interessava più il palcoscenico, tutto era cambiato…”
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 10/01/2017
Dal palcoscenico al convento: la storia di frate Stefano Luca.
Dopo il diploma presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano lascia il palcoscenico per indossare il saio ed iniziare il cammino dei frati cappuccini. Oggi fa parte del “coordinamento nazionale teatro in carcere”, coordina e gestisce i laboratori di teatro sociale in Veneto e collabora con diverse associazioni, comunità di recupero e organismi socio-educativi.
In un ritiro il mio unico pensiero era cosa fare nell’immediato futuro; perché le cose giravano bene, con l’accademia, con il lavoro, mi chiedevo; finisco l’accademia o inizio a lavorare in maniera piena?
Invece alla sera, di notte, era la prima volta che mi capitava di fare adorazione eucaristica, non sapevo neanche cosa fosse, mi sono ritrovato in ginocchio di fronte a Gesù Eucaristia, e lì è stato un disastro, mi ricordo che mi sono messo a piangere, tutto era cambiato, tutto quello che avevo desiderato, tutto quello che avevo, non aveva più senso.
Non m’interessava più il palcoscenico, non m’interessava più recitare, non m’interessavano più alcune relazioni con le ‘morose’, niente, niente.
Un frate mi disse in maniera provocatoria: “Cosa vorresti fare? Mollare tutto e fare cosa? Intanto finisci l’accademia e la finisci bene e nel frattempo inizi un cammino di discernimento vocazionale, aperto a più stati di vita.”
I miei genitori tutto si aspettavano fuorché questo. All’inizio mia madre diceva che ero in tournée e non con i frati. Adesso hanno accolto e mi azzardo a dire che sono quasi contenti.
Ora utilizzo il teatro come mezzo buono, come strumento coi tossicodipendenti e anche nelle carceri.
Paul Candiago said
Cari Fermenti,
c’e’ Cinecitta’ e Hollywood che vi aspettano per l’evanglizzazione: meno male che finalmente si capisce cos’e’ la Buona Novella nel suo messaggio di Salvazione.
Bravi, datevi da fare che Satana vi aiutera’ senza nessun dubbio.
Cordiali saluti e mi auguro che vinciate anche l’ Oscar.
Paul (candiago.p@bmts.com)
fermenticattolicivivi@gmail.com said
Ma come si permette?
Rifletta bene prima di scrivere sciocchezze, insulti e maledizioni e la prego di rispettare la vocazione di un consacrato che racconta con gioia e purezza la sua bella esperienza.
La invito a scrivere in maniera più cortese e rispettosa. Si può dissertare di tutto, dalle posizioni più lontane, ma educazione e rispetto sono d’obbligo. Ogni suo ulteriore insulto sarà bannato, come peraltro già fatto con tutti i suoi precedenti interventi offensivi, e andrà automaticamente nello spam.
La saluto, affidando a Dio, per le mani di Maria, lei e il disagio che esprime scrivendo.