Mia nonna alla Candelora…
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 02/02/2017
Il 2 febbraio, a Messa, vengono benedette le candele.
Sono passati 40 giorni dal Natale, e questi ceri ci ricordano che Gesù è la luce del mondo venuto a illuminare i nostri passi e a rivelare il volto sereno di Dio.
La mia nonna accendeva sempre la candela della Candelora quando veniva il temporale o c’era qualche cruccio, qualche difficoltà in famiglia.
Non era un rito magico – quasi che quella cera benedetta dovesse scacciare il male – era semplicemente un segno di fede, un segno della compagnia di Dio, che non ci toglie in uno schioccar di dita le difficoltà, ma che ci accompagna nell’attraversarle. Facendoci sentire al sicuro.
Se vuoi, trova del tempo per andare a Messa e porta a casa la piccola candela benedetta.
Farà un po’ di luce nel buio delle giornate più difficili.
Provare per credere.
(Dal Profilo Facebook di Don Marco Gasparini, col suo gentile permesso)
E il ricordo va alla mia dolcissima nonna Fernanda che faceva esattamente la stessa cosa.
Perché non riscoprire anche noi, in questi tempi rapidi, superficiali, usa-e-getta, il gusto dei segni che toccano il cuore e ci accompagnano nell’attraversare le difficoltà?
Rispondi