FERMENTI CATTOLICI VIVI

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Posts Tagged ‘21 dicembre 2012’

21 Dicembre 2012 la fine del mondo? No grazie! Abbiamo il Vangelo dell’antipaura!

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 18/12/2012

Le Sacre Scritture parlano di una battaglia escatologica tra il bene e il male che coinvolge non solo il nostro tempo ma tutta la storia, fin da quella rottura iniziale che la chiesa chiama peccato originale.

Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”(Gn 3. 15)

Fino a quando? Fino al compimento della promessa di Cristo, fino al suo ritorno annunciato.

Quando avverrà?

La scienza ci insegna che il sole esploderà tra cinque miliardi di anni e che la Terra sarà potenzialmente abitabile almeno per cinquecentomila anni. Per cui possiamo non pensare per un po’ al problema “fine del mondo”.

Gesù non ha mai parlato di fine del mondo ma di fine dei tempi. Prima però, ci fa una promessa:

“Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dei tempi” (Mt 28, 1), espressione con cui Gesù indica, più che una scadenza, l’intensità della sua presenza, cosa avverrà nel frattempo, e noi siamo in questo frattempo.

Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?” (Rom 8,31), dice San Paolo, per cui non c’è alcuna Apocalisse da temere, se non quella battaglia tra male e bene che coinvolge tutto il tempo.

Ma Gesù ritornerà, ce lo ha promesso lui… dopo un lungo elenco di catastrofi ed eventi poco rassicuranti, guerre, rivoluzioni, terremoti, carestie, pestilenze, popoli contro popoli, segni dal cielo, persecuzioni dei seguaci di Cristo… Alla fine, dice:

Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande”(Lc 21, 27)

Quando avverrà? “Quanto a quel giorno e a quell’ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre.” (Mt 24, 36), per cui afferma il falso chiunque annuncia una data per la fine dei tempi.

Ci sarà da avere paura? Niente affatto, perché aggiunge, subito dopo:

Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”(Lc 21, 28)

Che significa alzatevi e levate il capo? Ce lo spiega don Tonino Bello, arcivescovo di Molfetta e terziario francescano, in questa vibrante e appassionata omelia del 1988… sembra fatta ieri…

Paura di questa apocalisse a rate che ci viene somministrata dalla produzione crescente delle armi e dal loro squallido commercio clandestino e palese (…).

Paura che sia inutile impegnarsi e che ormai i giochi siano finiti (…).

Paura viene dal latino pavere, battere il terreno, livellarlo, come terrore, che ha la stessa radice di terra. Paura è la conseguenza di essere calpestato…

alzati02

F.P. Michetti, Tre uomini prostrati
(studio, ca. 1883)
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma

Cosa dice Gesù?

Alzatevi e levate il capo!

Alzatevi significa riconoscere che se le nostre braccia si sono fatte corte per abbracciare la speranza del mondo, il Signore ci presta le sue…

Alzatevi significa abbandonare il pavimento della cattiveria, della violenza, dell’ambiguità.

Alzatevi significa puntare lo sguardo verso il futuro da dove Egli verrà nella gloria per portare a compimento le sue opere della salvezza.

Levate il capo che cosa significa?

Levate il capo significa fare un colpo di testa, reagire, muoversi.

Levate il capo significa essere convinti che il Signore viene oggi, in ogni momento…

(Da un’omelia di don Tonino Bello, Avvento 1988)

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