Oggi è il 34° anniversario dalla prima apparizione a Medjugorje.
Recita il Vangelo di Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! DAI LORO FRUTTI LI RICONOSCERETE! Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni, e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque, li riconoscerete. (Matteo 7,15-20)
Al di là di tutte le chiacchiere che si fanno sui mass-media, premessa una totale ubbidienza filiale al giudizio della Chiesa che ancora non c’è stato, per il momento ecco, a mio avviso, il parametro principale (almeno per noi credenti, la Chiesa poi farà il suo discernimento con la sua sapienza millenaria) con cui valutare le apparizioni forse tra le più lunghe della storia.
Dai loro frutti li riconoscerete!
La mia conversione è uno di questi frutti.
Guarigioni come quella di Cristian Filice guarito dalla SLA o di Raffaella che lì ha recuperato la vista e la fede, di Linda che a Medjugorje ha abbandonato la sedia a rotelle, o del piccolo Dario di Palermo guarito da un raro tumore al cuore si continuano a verificare in quella terra benedetta dove il Cielo sembra essersi aperto un varco…
Qualcuno non è guarito fisicamente come Chiara Corbella ma lì ha sperimentato una santità più profonda (insieme a un autentico cammino di fede) creando attorno a sé un fermento di fervore, conversione, pace e gioia che solo Dio può creare… Chiara è unica e speciale ma, quante storie di straordinaria santità come le sue.
E poi, il vero miracolo di Medjugorje, milioni di pellegrini da tutto il mondo e milioni di conversioni. Conversioni e conversioni… come quella di Fabio, scrittore e regista, o di Angela, satanista, ora consacrata a Maria.
Medjugorje: le uniche apparizioni in cui i veggenti sono stati analizzati con strumenti scientifici e trovati autentici. Quante storie come quella di Padre Eugenio che è andato a Medjugorje per scoprire l'”imbroglio”… tornando convinto che davvero lì il Cielo si è aperto un varco per noi, o di Heather Parsons, giornalista protestante che va a Medjugorje per lavoro e torna conquistata dalla Madonna.
Un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.
All’ombra di quest’albero buono io vivo e trovo forza, per vivere con pace e gioia le sfide della vita, ma soprattutto all’ombra di quest’albero buono trovo Cristo, nella Chiesa.
Cara Gospa auguri di vero cuore, quel cuore che grazie a te batte di amore e fervore per quel Gesù che ci presenti e offri da 33 anni…
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