Nel solito tavolinetto in fondo alla chiesa in cui mi reco ogni mattina ho trovato “Credere”, settimanale collegato a Famiglia Cristiana la cui copertina era dedicata a Beatrice Venezi, direttrice d’orchestra che la rivista “Forbes ha inserito tra i cento giovani che saranno i leader del futuro.
«Anche quando dirigo, amo vestirmi in lungo”, ha dichiarato la musicista a Credere, “Voglio che l’orchestra mi percepisca come donna sin dal momento in cui entro dalla porta e mi dirigo verso il palco».
Manifestando la propria fede senza complessi e con la stessa eleganza naturale e sobria con cui si presenta al pubblico, afferma:
«A noi giovani, sempre in movimento e a volte un po’ smarriti, è necessaria una Chiesa che indichi con sicurezza la via. Senza strada non si arriva a nessuna meta. Gesù dice: “Io sono la via”. Noi dobbiamo riuscire a vedere quella via. E la Chiesa esiste per indicarla, come un direttore d’orchestra».
Continua Beatrice rispondendo alla rivista Credere:
«Da giovane credente, mi auguro che la Chiesa abbia il coraggio di essere se stessa e di rivolgersi ai giovani, ma anche a tutti gli adulti, con una proposta alta e di qualità, senza mai abbassare il livello della fede fino a banalizzarlo. Le piazze si possono riempire così, alzando il livello della proposta.»
«Quando ho bisogno di riflettere, di ritrovarmi, torno a leggere un testo che s’intitola “Il cammino”, di san Josemaria Escrivà de Balaguer, il fondatore dell’Opus Dei. Parla di carattere e di direzione, di vita interiore e soprannaturale, di fede e anche di allegria. Ci ritrovo le mia radici.»
Carattere.
Direzione.
Vita interiore.
Vita soprannaturale.
Fede.
Allegria.
Riempie il cuore vedere che siano tra gli obbiettivi e i punti di riferimento di una giovane di talento che trova risposta nella fede e nella Chiesa.
Un bel modello per i nostri ragazzi no?
(Il testo tra virgolette è stato preso da: Credere, Anno VI, N. 39, Settembre 2018, pagg. 6-11)
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