L’altra sera guardando la puntata di Beati Voi presentata dall’amica Beatrice Fazi, ho capito, ascoltando la testimonianza di Annalisa Minetti quale debba essere l’atteggiamento più adeguato nei confronti dei cosiddetti “hater”.
“Il dolore non dev’essere fine a se stesso ma deve essere il mezzo con il quale io miglioro la mia vita e migliorare la vita di chi può vedere e non lo fa.
Credo che queste persone (gli haters) debbano essere accolte per provare una cosa che probabilmente non provano e che è l’amore e capire che l’espressione più grande dell’amore è il perdono.
Quando ricevo cattiverie capisco che lì c’è una persona che deve essere amata, deve allenarsi all’amore…
La vera medaglia che porto al collo è il mio rosario, è la mia fede, e non è limitarsi alla religione in sé e per sé ma raccontare che cos?’ l’amore, coi suoi benefici…”