FERMENTI CATTOLICI VIVI

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Posts Tagged ‘anniversario morte di Padre Slavko’

Papà!

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 16/07/2015

papà_01Condivido con gioia la testimonianza di Gianluca, un iscritto alla mailing list “Informazioni da Medjugorje”, che dimostra come Dio ci sia vicino in tutto, anche nelle cose che a noi sembrano le più piccole.

E i bambini anche insegnano; quando sono in braccio possono sbraitare oppure cercare la posizione più comoda possibile… Se solo avessimo questo secondo atteggiamento anche noi con Dio…

Buongiorno, condivido con voi questa “coincidenza” che mi è capitata circa due anni fa ma che a me ha fatto pensare tantissimo.

Una mattina di circa due anni fa stavo solo con mia figlia che aveva appena sei mesi e la cullavo tra le mie mani per calmarla un pò perchè era nervosa.

Avvicinandomi ad una scrivania dove ho delle foto, mi avvicino ad una cartolina che avevo comprato a Manoppello, raffigurante il Volto santo di Gesù dicendo con un sorriso a mia figlia, “saluta Gesù, papà nostro!” naturalmente senza aspettarmi una risposta da parte di Miriam, vista la sua età, sono andato in salotto e appena l’ho messa seduta la prima parola che ha detto è stata “Papà!”.

Mi si è gelato il sangue perché ho associato subito questa parola con quello che avevo detto dieci secondi prima a mia figlia e non posso essermi sbagliato nel sentirla perché ho visto anche il labiale, in quanto mia figlia era di fronte a me. Miriam aveva detto il suo primo “papà” al Padre celeste, come a volerlo ringraziare di averla messa al mondo, rafforzando la mia convinzione che Miriam, e tutti noi in generale, siamo figli di Dio, cioè Dio ci ha voluti e ci ha messo al mondo ed i genitori sono custodi ed “accompagnatori” dei figli, che sono di Dio.

papà_02Miriam è venuta al mondo dopo diversi mesi e dopo che la ginecologa di mia moglie ci disse che l’unica possibilità di avere un figlio era adottarlo o tentare varie tecniche (che ho rifiutato da subito).

Oltre a questo è capitata un’altra coincidenza, cioè dopo la visita del Santo Padre, Benedetto XVI ad una parrocchia romana e dopo essere riuscito a dargli la mia mano ed incrociare i suoi occhi che infondevano pace, serenità e qualcosa che diceva: “pregherò per voi, non vi preoccupate”, il mese dopo mia moglie è rimasta incinta.

Potere delle preghiere del Santo Padre o della mia preghiera, misera, distratta, disperata, a volte sconfortata ma piena di speranza dell’aiuto di Dio, pur accettando sinceramente la Sua volontà, hanno permesso a Miriam di venire al mondo.

Dio sorprende sempre!
Non aggiungo altro.
Un saluto.

(Fonte: Mailing List Informazioni da Medjugorje, col permesso della moderazione)

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Padre Slavko ricordato dalla nipote Miljana

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 24/11/2014

Padre Slavko Barbaric – di cui oggi ricorre l’anniversario della morte –  raccontato dalla nipote Miljana nei suoi ricordi e con un fatto dolcissimo quanto forte, accaduto quando era poco più di una bambina.

Era stato mandato dal Vaticano per venire qua per vedere cosa succedeva con questi bambini che dicevano di vedere la Madonna perché era di questa zona e perché oltre che teologo era psicologo e doveva parlare coi bambini come psicologo.

Era periodo del comunismo, ma comunismo severo. Quando si diceva una frase contro Tito potevi finire in prigione o, se andavi in chiesa…io sono una professoressa, se avessi vissuto a quei tempi, e mi avessero visto entrare in una chiesa, avrei perso il mio lavoro.

I veggenti… bambini (…) specialmente all’inizio erano attaccati da tutto, controllati dalla politica; lui era molto spesso con loro… Ha detto due o tre volte mio zio: se io fossi la Madonna non avrei mai scelto questi per essere veggenti…

I pellegrini non devono venire a Medjugorje per i veggenti… Loro dicono che noi che non siamo veggenti possiamo pregare la Madonna allo stesso modo… Loro non possono intercedere come noi pensiamo…

Se uno viene a Medjugorje vedrà che la chiesa è sempre piena piena di giovani… Quando andavo all’estero, vedevo le chiese che non sono piene e c’era solo gente sopra i 65 anni…

 

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24 Novembre 2000 padre Slavko nasceva al Cielo. 24 Novembre 2012 più che un ricordo, un grazie!

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 24/11/2012

Parlare di Medjugorje senza nominare Padre Slavko sarebbe un po’ come voler descrivere Roma omettendo il Colosseo o la Cupola di San Pietro.

Padre Slavko Barbaric, classe 1946, francescano, sacerdote laureato in teologia, pedagogia, psicoterapeuta, poliglotta e apostolo instancabile, viene trasferito a Medjugorje nel 1983. Vi rimane anche durante la guerra in Bosnia quando ai frati si darà il permesso di rifugiarsi come esuli nella più sicura Tucepi.

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Nella sua attività incessante e con energia inesauribile si dedica ai pellegrini con l’ascolto, le confessioni (anche in mezzo alla strada come capitò a mia moglie), le catechesi, libri spirituali: Dammi il tuo cuore ferito, Celebrate la Messa con il Cuore, sono due tra i venti titoli tradotti in più di venti lingue.

Il 24 Novembre 2000 – esattamente dodici anni fa, alla vigilia del 25 del mese tanto importante a Medjugorje, dopo aver guidato la Via Crucis sul Krizevac per i pellegrini, davanti alla Croce dà la benedizione raccomandandosi poi di fare attenzione a non cadere nella discesa, a causa della pioggia. Improvvisamente si accascia a terra, forse per un infarto, morendo pochi secondi dopo. Nasce al cielo proprio nel luogo da lui tanto amato e servito, quel luogo dove il cielo sembra essersi squarciato per noi. Chi ci è andato può capire ciò che scrivo…image

Che ci ha lasciato padre Slavko?

–         Un esempio di servizio ai pellegrini a cui si dava senza risparmiarsi.

–         Un esempio di apostolato infaticabile per la Regina della Pace.

–         Libri di spiritualità, prima vissuta e poi trasmessa.

–         Tante opere come il Villaggio della Madre  [http://www.mothersvillage.org/index.php] nato per accogliere orfani di guerra e madri vittime di violenza ma che poi ha aperto le porte a tossicodipendenti, alcolisti e tanti altri sbandati della vita.

–         Il festival dei giovani di Medjugorje

–         Seminari di preghiera, ritiri, e molto altro…

“Dai loro frutti li riconoscerete” (Mt 7,15-20), dice Gesù per insegnarci a riconoscere i veri profeti da quelli falsi. Non è padre Slavko uno dei frutti più belli della Chiesa?

Come definire Padre Slavko? Così prova a farlo Rita Falsetto una donna americana che per anni è stata tra le sue più strette collaboratrici:

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<<Mi è molto difficile definire con parole mie ciò che P. Slavko ha significato per me e la mia vita spirituale. Vorrei piuttosto riprendere una citazione di un famoso filosofo americano cattolico Peter Kreeft, che in un suo libro (“The Intellectuals speak about God”) descrisse ciò che io veramente penso sia stato P. Slavko: “un Saggio”! Così lui ne descrive le caratteristiche: “Il saggio possiede un’insolita capacità di penetrazione dell’animo umano, del carattere, della natura umana come pure dei bisogni peculiari e delle aspirazioni di un individuo. Il saggio è un pioniere e le sue intuizioni – radicalmente nuove – diventano imageil motto delle future generazioni.

L’umiltà che deriva da humus (= terra) è una delle sue virtù. Un saggio è “terreno”, si sente a suo agio con te. Egli pensa a te continuamente e non a sé stesso. Egli ha spazio dentro di sé per te perché possiede ampi spazi e case ospitali nel suo spirito. Egli è adatto per cambiare situazioni e bisogni umani. Nessuno sa mai quale risposta gli verrà data poiché lui vede i bisogni di chi lo interroga, ben sapendo che il vero interrogativo è la persona stessa e non la sua domanda! Il saggio possiede amore, compassione, altruismo, umiltà e perseveranza, non parteggia né a destra né a sinistra. Egli è capace di sfida, è spesso sorprendente e imprevedibile, sempre creativo per gli altri!”. Ecco tutto questo era anche P. Slavko, che io ritengo veramente essere stato “un Profeta” per il nostro tempo.>>

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