In mezzo a tanti auguri vuoti e (diciamocelo) stonati per quanto accade intorno a noi, una cosa mi riempie il cuore di speranza in questo capodanno: è Natale!
Per la Chiesa il Natale non si esaurisce con la messa di mezzanotte del 24 dicembre ma termina con la festa del Battesimo del Signore la domenica successiva alla festa dell’Epifania.
Ci traghetta quindi dal vecchio al nuovo anno, e oltre, se lo accogliamo nel cuore sul serio.
Scrive uno dei miei preti preferiti:
” Il mio cuore è pieno di speranza. Quest’anno ci lascia nella speranza.
Davanti alla distruzione che dilaga c’è qualcosa di timido che nasce, e non sarà come prima.
(…) L’uomo vuole incontrare Dio, vuole essere figlio per incontrare il Padre…
(…) Nella bellezza di un incontro dove Creatore e creatura si guardano con gli occhi dello Spirito Santo.
Cercate il Suo volto ed Egli si fa trovare. E’ il mio augurio per il nuovo anno” (Don Giuseppe, parroco di San Giuseppe Cottolgneo a Roma).
E anche il mio!
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