Come i fermenti lattici vivi sono piccoli ma operosi e dinamici e pur essendo invisibili sono indispensabili alla vita, spero che questi "fermenti cattolici vivi" contribuiscano a risvegliare la gioia di essere cristiani.
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CUORE IMMACOLATO
DI MARIA
Mi hanno dato dell’intollerante, del talebano, del qualcosofobo.
Felice di esserlo in buona compagnia, condivido con gioia le parole che Papa Francesco ha indirizzato ai bambini che gli tendevano i bambinelli per la benedizione all’Angelus del 17 dicembre 2017 in piazza san Pietro.
«E ora saluto con affetto i bambini venuti per la benedizione dei “Bambinelli”, organizzata dal Centro Oratori Romani.
E’ bello quello che io posso leggere da qua: l’oratorio è proprio per ognuno di noi.
“Sempre c’è un posto per te”, dice il cartello.
Sempre c’è un posto per te! Quando pregherete a casa, davanti al presepe con i vostri familiari, lasciatevi attirare dalla tenerezza di Gesù Bambino, nato povero e fragile in mezzo a noi, per darci il suo amore.
Ci siamo quasi al Natale, ed è tutto pronto, tutto pronto per un Natale perfetto.
Il panettone coi canditi per mio cognato, quello senza canditi per mio cugino, il pandoro per mia moglie che se-non-c’è-non-è-Natale, il torrone per me che lo adoro, il torrone morbido per la suocera che i denti non sono più quelli di una volta.
L’albero, grande, perfetto, già fotografato e postato su Facebook con decine di “mi-piace” e su tutti i gruppi Whatsapp, scintilla a intermittenza con le sue lucine made in China, quest’anno l’ho fatto anche in ufficio, e oltre ai “like”, lo hanno pure condiviso su Facebook..
Per il 24 la spesa è stata fatta e pesce e crostacei aspettano in freezer per fare bella figura sulla mia tavola per cui ho già provveduto con tovaglia, piatti, bicchieri, tovaglioli natalizi e con dei deliziosi fermaposto che faranno invidia alle tavole apparecchiate dell’Hilton.
Per il 25 è tutto a posto, il menu da far invidia a Vissani e alla Parodi è già pronto, i regali per figli, nipoti, per i figli dei colleghi… Tutto pronto per un Natale perfetto, anche la tombola, le carte e i giochi di società, non manca nulla per un Natale perfetto e…
…
Stop!
In coda al semaforo accendo la radio in macchina e quasi per errore becco Radio Vaticana che trasmette l’urlo accorato e innamorato di San Giovanni Paolo II:
“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”.
“Signore, fa che sia una creatura in movimento, come i Magi.
Che sia tutto in movimento, non solo nei piedi che camminano ma anche nella mente che ricerca, anche nel cuore che ama trovare Qualcuno.
Non mi va di essere in semplice cartello indicatore della strada come i sacerdoti e gli scribi che indirizzano i tre Re, ma non si muovono.
Signore, voglio essere una creatura in movimento.
La fede e l’amore vivono di passi.”
(Padre Pino Pellegrino)
“Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.” (Dal Vangelo secondo Matteo)
…Dio… fatto carne…
…Oro per il Re dei re.
…Incenso per il Sommo Sacerdote.
…Mirra per… il sacrificio…
E si intravvede già la Pasqua… del Risorto che è passato per la Croce.
«O Sapienza,
che esci dalla bocca dell’Altissimo,
ed arrivi ai confini della terra,
e tutto disponi con dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della prudenza.
O Adonai,
e condottiero di Israele,
che sei apparso a Mosè tra le fiamme,
e sul Sinai gli donasti la legge:
redimici col tuo braccio potente.
O Radice di Jesse,
che sei un segno per i popoli,
innanzi a te i re della terra non parlano,
e le nazioni ti acclamano:
vieni e liberaci,
non fare tardi.
O Chiave di David,
e scettro della casa di Israele,
che apri e nessuno chiuse,
chiudi e nessuno apre:
vieni e libera lo schiavo
dal carcere,
che è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O (astro) Sorgente,
splendore di luce eterna,
e sole di giustizia:
vieni ed illumina
chi è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O Re delle Genti,
da loro bramato,
e pietra angolare,
che riunisci tutti in uno:
vieni, e salva l’uomo,
che hai plasmato dal fango.
O Emmanuel,
nostro re e legislatore,
speranza delle genti,
e loro Salvatore:
vieni e salvaci,
Signore, nostro Dio.»
(Antifona maggiore dell’Avvento Liturgia della ore)
“Gesù, Accomodati pure! Fai come se fossi a casa tua! Si va dritti in Paradiso se ci si accosta tutti i giorni all’Eucarestia! Gesù è molto originale, perché si nasconde in un pezzettino di pane, e solo Dio poteva fare una cosa così incredibile! L?Eucaristia? E’ la mia autostrada per il Cielo!” (Carlo Acutis)
Per contemplare Gesù l’Emmanuel:
Sull’esempio dei pastori desideriamo metterci in cammino e seguire la via dell’umiltà, essa ci permette di inginocchiarci di fronte al piccolo Bambino e ammirarne tutta la grandezza. La grotta è la nostra meta, il luogo di incontro tra l’uomo e il Dio che si fa uomo… Accostiamoci ad essa con gioia e meraviglia.
(Le riflessioni sono tratte da Aggancio http://www.aggancio.it/ rivista del movimento Pro Sanctitate)
PREGHIERA
“E’ nato Cristo, Dio per parte di Padre
Uomo per parte di Madre;
dal Padre senza Madre;
dalla madre senza Padre;
dal Padre senza tempo,
dalla Madre senza seme;
dal padre principio di vita,
dalla Madre fine di morte;
dal padre ordinatore di ogni giorno;
dalla Madre santificatore di questo giorno.”
«O Sapienza,
che esci dalla bocca dell’Altissimo,
ed arrivi ai confini della terra,
e tutto disponi con dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della prudenza.
O Adonai,
e condottiero di Israele,
che sei apparso a Mosè tra le fiamme,
e sul Sinai gli donasti la legge:
redimici col tuo braccio potente.
O Radice di Jesse,
che sei un segno per i popoli,
innanzi a te i re della terra non parlano,
e le nazioni ti acclamano:
vieni e liberaci,
non fare tardi.
O Chiave di David,
e scettro della casa di Israele,
che apri e nessuno chiuse,
chiudi e nessuno apre:
vieni e libera lo schiavo
dal carcere,
che è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O (astro) Sorgente,
splendore di luce eterna,
e sole di giustizia:
vieni ed illumina
chi è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O Re delle Genti,
da loro bramato,
e pietra angolare,
che riunisci tutti in uno:
vieni, e salva l’uomo,
che hai plasmato dal fango.
O Emmanuel,
nostro re e legislatore,
speranza delle genti,
e loro Salvatore:
vieni e salvaci,
Signore, nostro Dio.»
(Antifona maggiore dell’Avvento Liturgia della ore)
“Nessun uomo è lontano dal Signore. Il Signore ama la libertà, non impone il suo amore. Non forza il cuore di nessuno di noi. Ogni cuore ha i suoi tempi, che neppure noi riusciamo a comprendere. Lui bussa e sta alla porta. Quando il cuore è pronto, si aprirà.” (Don Pino Puglisi)
Per ospitare Gesù Principe della vita:
Il nostro cuore si trasformi nella “culla” più amorevole per Colui che viene a donarci la vita… Desideriamo essere per Lui il terreno dove la sua Parola possa essere seminata e dove il suo Amore possa crescere e dare frutto.
(Le riflessioni sono tratte da Aggancio http://www.aggancio.it/ rivista del movimento Pro Sanctitate)
PREGHIERA
“E’ nato Cristo, Dio per parte di Padre
Uomo per parte di Madre;
dal Padre senza Madre;
dalla madre senza Padre;
dal Padre senza tempo,
dalla Madre senza seme;
dal padre principio di vita,
dalla Madre fine di morte;
dal padre ordinatore di ogni giorno;
dalla Madre santificatore di questo giorno.”
«O Sapienza,
che esci dalla bocca dell’Altissimo,
ed arrivi ai confini della terra,
e tutto disponi con dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della prudenza.
O Adonai,
e condottiero di Israele,
che sei apparso a Mosè tra le fiamme,
e sul Sinai gli donasti la legge:
redimici col tuo braccio potente.
O Radice di Jesse,
che sei un segno per i popoli,
innanzi a te i re della terra non parlano,
e le nazioni ti acclamano:
vieni e liberaci,
non fare tardi.
O Chiave di David,
e scettro della casa di Israele,
che apri e nessuno chiuse,
chiudi e nessuno apre:
vieni e libera lo schiavo
dal carcere,
che è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O (astro) Sorgente,
splendore di luce eterna,
e sole di giustizia:
vieni ed illumina
chi è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O Re delle Genti,
da loro bramato,
e pietra angolare,
che riunisci tutti in uno:
vieni, e salva l’uomo,
che hai plasmato dal fango.
O Emmanuel,
nostro re e legislatore,
speranza delle genti,
e loro Salvatore:
vieni e salvaci,
Signore, nostro Dio.»
(Antifona maggiore dell’Avvento Liturgia della ore)
“Dio è mio Padre, mi ama pazzamente, fa per me meraviglie, io mi fido di Lui e a Lui mi abbandono. Voglio perciò credere che qualsiasi cosa mi accada, bella o brutta che a me possa sembrare, è invece un suo squisito e delicato atto d’amore per me e gli dico: ‘Grazie Papà'”. (Don Salvatore Boccaccio)
Per glorificare Gesù il Re dei re:
La nostra vita è immagine gloriosa di amore infinito… Impariamo a riconoscere i prodigi del suo amore, a vedere ciò che il mondo non vede e a dare voce alle meraviglie che opera in noi e nei fratelli.
(Le riflessioni sono tratte da Aggancio http://www.aggancio.it/ rivista del movimento Pro Sanctitate)
PREGHIERA
“E’ nato Cristo, Dio per parte di Padre
Uomo per parte di Madre;
dal Padre senza Madre;
dalla madre senza Padre;
dal Padre senza tempo,
dalla Madre senza seme;
dal padre principio di vita,
dalla Madre fine di morte;
dal padre ordinatore di ogni giorno;
dalla Madre santificatore di questo giorno.”
«O Sapienza,
che esci dalla bocca dell’Altissimo,
ed arrivi ai confini della terra,
e tutto disponi con dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della prudenza.
O Adonai,
e condottiero di Israele,
che sei apparso a Mosè tra le fiamme,
e sul Sinai gli donasti la legge:
redimici col tuo braccio potente.
O Radice di Jesse,
che sei un segno per i popoli,
innanzi a te i re della terra non parlano,
e le nazioni ti acclamano:
vieni e liberaci,
non fare tardi.
O Chiave di David,
e scettro della casa di Israele,
che apri e nessuno chiuse,
chiudi e nessuno apre:
vieni e libera lo schiavo
dal carcere,
che è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O (astro) Sorgente,
splendore di luce eterna,
e sole di giustizia:
vieni ed illumina
chi è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O Re delle Genti,
da loro bramato,
e pietra angolare,
che riunisci tutti in uno:
vieni, e salva l’uomo,
che hai plasmato dal fango.
O Emmanuel,
nostro re e legislatore,
speranza delle genti,
e loro Salvatore:
vieni e salvaci,
Signore, nostro Dio.»
(Antifona maggiore dell’Avvento Liturgia della ore)
“Dovremmo essere capaci di parlare delle cose della nostra fede in modo tale che le mani possano tendersi verso di esse più velocemente di quanto noi non siamo in grado di riempirle. Gli uomini dovrebbero accorrere e non trovare pace quando si parla del vangelo così come i malati accorrevano una volta verso il Cristo, che andava in giro guarendo, per farsi sanare. Queste non sono soltanto belle parole. Le cose non dovrebbero essere veramente così dove si parla della buona novella di Dio?” (Dietrich Bonhoeffer)
Per testimoniare Gesù luce delle genti:
Come Maria, mi affretto a condividere con i fratelli la gioia del mio incontro con Lui. La mia corsa sia decisa, senza indugi, sicura e pronta anche ad ascoltare chi ci viene incontro. Gustiamo la bellezza della comunione che ci rende tutti creature “benedette” dall’unico Padre.
(Le riflessioni sono tratte da Aggancio http://www.aggancio.it/ rivista del movimento Pro Sanctitate)
PREGHIERA
“E’ nato Cristo, Dio per parte di Padre
Uomo per parte di Madre;
dal Padre senza Madre;
dalla madre senza Padre;
dal Padre senza tempo,
dalla Madre senza seme;
dal padre principio di vita,
dalla Madre fine di morte;
dal padre ordinatore di ogni giorno;
dalla Madre santificatore di questo giorno.”
«O Sapienza,
che esci dalla bocca dell’Altissimo,
ed arrivi ai confini della terra,
e tutto disponi con dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della prudenza.
O Adonai,
e condottiero di Israele,
che sei apparso a Mosè tra le fiamme,
e sul Sinai gli donasti la legge:
redimici col tuo braccio potente.
O Radice di Jesse,
che sei un segno per i popoli,
innanzi a te i re della terra non parlano,
e le nazioni ti acclamano:
vieni e liberaci,
non fare tardi.
O Chiave di David,
e scettro della casa di Israele,
che apri e nessuno chiuse,
chiudi e nessuno apre:
vieni e libera lo schiavo
dal carcere,
che è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O (astro) Sorgente,
splendore di luce eterna,
e sole di giustizia:
vieni ed illumina
chi è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O Re delle Genti,
da loro bramato,
e pietra angolare,
che riunisci tutti in uno:
vieni, e salva l’uomo,
che hai plasmato dal fango.
O Emmanuel,
nostro re e legislatore,
speranza delle genti,
e loro Salvatore:
vieni e salvaci,
Signore, nostro Dio.»
(Antifona maggiore dell’Avvento Liturgia della ore)
“Lo scopo della nostra vita è amare ed essere sempre pronti ad imparare ad amare gli altri come solo Dio può insegnarti. L’amore ti consuma ma è bello morire consumati proprio come una candela che si spegne solo quando ha raggiunto il suo scopo. Qualsiasi cosa farai avrà senso solo se la vedrai in funzione della vita eterna. Se starai amando veramente te ne accorgerai dal fatto che nulla ti appartiene veramente perché tutto è un dono.” (Chiara Corbella Petrillo)
Per credere in Gesù profeta del Dio altissimo:
Dove i nostri pensieri, le nostre intenzioni e le nostre forze non riescono ad arrivare, lì fiorisce la grazia e la Provvidenza di un Dio che si prende cura di noi. Cresca in noi la fiducia in Lui e la volontà di credere nella sua immensa “possibilità”.
(Le riflessioni sono tratte da Aggancio http://www.aggancio.it/ rivista del movimento Pro Sanctitate)
PREGHIERA
“E’ nato Cristo, Dio per parte di Padre
Uomo per parte di Madre;
dal Padre senza Madre;
dalla madre senza Padre;
dal Padre senza tempo,
dalla Madre senza seme;
dal padre principio di vita,
dalla Madre fine di morte;
dal padre ordinatore di ogni giorno;
dalla Madre santificatore di questo giorno.”
«O Sapienza,
che esci dalla bocca dell’Altissimo,
ed arrivi ai confini della terra,
e tutto disponi con dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della prudenza.
O Adonai,
e condottiero di Israele,
che sei apparso a Mosè tra le fiamme,
e sul Sinai gli donasti la legge:
redimici col tuo braccio potente.
O Radice di Jesse,
che sei un segno per i popoli,
innanzi a te i re della terra non parlano,
e le nazioni ti acclamano:
vieni e liberaci,
non fare tardi.
O Chiave di David,
e scettro della casa di Israele,
che apri e nessuno chiuse,
chiudi e nessuno apre:
vieni e libera lo schiavo
dal carcere,
che è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O (astro) Sorgente,
splendore di luce eterna,
e sole di giustizia:
vieni ed illumina
chi è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O Re delle Genti,
da loro bramato,
e pietra angolare,
che riunisci tutti in uno:
vieni, e salva l’uomo,
che hai plasmato dal fango.
O Emmanuel,
nostro re e legislatore,
speranza delle genti,
e loro Salvatore:
vieni e salvaci,
Signore, nostro Dio.»
(Antifona maggiore dell’Avvento Liturgia della ore)
“Quando parliamo di santità, noi parliamo sempre di santità ordinaria e cioè di amore verso il Signore e di piena disponibilità alla sua volontà, quali troviamo appunto in Giuseppe. Questo noi vorremmo chiedere a San Giuseppe: che ci insegni questo senso vero della santità ordinaria, della santità affettuosa nei confronti del Signore e della Madonna, che ci aiuti perché possiamo seguire il suo esempio.” (Guglielmo Giaquinta fondatore del Movimento Pro Sanctitate)
Per fare la volontà di Gesù il salvatore:
I disegni di Dio sono imperscrutabili e a volte avvertiamo tutta la paura di rispondere alla sua chiamata. Giuseppe ci insegna che la fiducia nelle sue promesse può superare ogni timore e allargare il nostro cuore anche al mistero che portano con sé.
(Le riflessioni sono tratte da Aggancio http://www.aggancio.it/ rivista del movimento Pro Sanctitate)
PREGHIERA
“E’ nato Cristo, Dio per parte di Padre
Uomo per parte di Madre;
dal Padre senza Madre;
dalla madre senza Padre;
dal Padre senza tempo,
dalla Madre senza seme;
dal padre principio di vita,
dalla Madre fine di morte;
dal padre ordinatore di ogni giorno;
dalla Madre santificatore di questo giorno.”
«O Sapienza,
che esci dalla bocca dell’Altissimo,
ed arrivi ai confini della terra,
e tutto disponi con dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della prudenza.
O Adonai,
e condottiero di Israele,
che sei apparso a Mosè tra le fiamme,
e sul Sinai gli donasti la legge:
redimici col tuo braccio potente.
O Radice di Jesse,
che sei un segno per i popoli,
innanzi a te i re della terra non parlano,
e le nazioni ti acclamano:
vieni e liberaci,
non fare tardi.
O Chiave di David,
e scettro della casa di Israele,
che apri e nessuno chiuse,
chiudi e nessuno apre:
vieni e libera lo schiavo
dal carcere,
che è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O (astro) Sorgente,
splendore di luce eterna,
e sole di giustizia:
vieni ed illumina
chi è nelle tenebre,
e nell’ombra della morte.
O Re delle Genti,
da loro bramato,
e pietra angolare,
che riunisci tutti in uno:
vieni, e salva l’uomo,
che hai plasmato dal fango.
O Emmanuel,
nostro re e legislatore,
speranza delle genti,
e loro Salvatore:
vieni e salvaci,
Signore, nostro Dio.»
(Antifona maggiore dell’Avvento Liturgia della ore)
“Che cosa ho imparato da Cristo? Due cose, essenzialmente legate tra di loro: l’una complementare all’altra. E la prima è questa: che la nostra anima non ha pace, non ha fecondità vera, non ha vero riposo, senza la Parola dolce e santificante di Dio che la impreziosisce, la riposa, la pacifica, la consola!… La seconda cosa che Cristo mi ha insegnato è la seguente: che tutte le cose create hanno valore in Lui, assumono validità in Lui: gli altri uomini, miei fratelli destinati con me alla vita eterna, alla resurrezione futura; le città, le civiltà, il tempo; lo spazio: insomma la terra con tutte le sue dimensioni e i suoi valori.” (Giorgio La Pira)
Per gioire in Gesù figlio dell’uomo:
L’annuncio a Maria sia per noi la certezza di un nuovo inizio, del desiderio di Dio di dare nuova umanità al mondo. La nuova creazione aspetta anche noi, perché ognuno di noi ha ricevuto in dono l’esortazione a giore per essa e ad impegnarsi affinché si realizzi.
(Le riflessioni sono tratte da Aggancio http://www.aggancio.it/ rivista del movimento Pro Sanctitate)
PREGHIERA
“E’ nato Cristo, Dio per parte di Padre
Uomo per parte di Madre;
dal Padre senza Madre;
dalla madre senza Padre;
dal Padre senza tempo,
dalla Madre senza seme;
dal padre principio di vita,
dalla Madre fine di morte;
dal padre ordinatore di ogni giorno;
dalla Madre santificatore di questo giorno.”
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