Una sera una ragazza di Salerno delusa dalla vita, dalla gente, col cuore ferito al punto da essere congelato, passeggia per le vie del centro di Roma.
Questo cuore arroccato dopo le delusioni di una famiglia divisa, di alcuni incontri sbagliati e di qualche cavolata fatta a cuor leggero non credeva più in niente ma…
Una sera “passeggiando cogitabonda e senza meta” Beatrice, viene attratta da una chiesa aperta, a via del Corso, a Roma, dove entra giusto per trovare un po’ di riposo.
Il suo sguardo vagante si posa su “quella cialda rotonda e bianca vera protagonista della scena e, improvvisamente, inspiegabilmente”, la ragazza si sente nuda, indifesa, arresa.
Lascio le parole a Beatrice che descrive nel suo libro un incontro speciale:

Il primo passo era fatto, l’esperienza dell’incontro con qualcuno vivo. “Vivo. Sì. Perché è difficile che un morto possa comunicare ciò che così fortemente provai”, sono le parole con cui Beatrice racconta l’esperienza.
Passa del tempo e una la ragazza salernitana, ora donna, incinta della prima figlia dall’uomo della sua vita, arriva davanti a un prete romano conosciuto per le sue catechesi infuocate con cui attira a Roma un sacco di gente a Gesù.
Don Fabio nella verità ma con carità, dice a Beatrice che se vogliamo essere felici dobbiamo osservare le “istruzioni per l’uso della vita”, i dieci comandamenti, le dice le cose come stanno ma allo stesso tempo l’accoglie.
Beatrice umilmente affida a Dio, nella Chiesa, la sua situazione ingarbugliata e…

Una Chiesa che accoglie ma dice la verità e una credente che umilmente si mette in gioco affidando a Dio nella Chiesa un matrimonio che nella Chiesa era stato celebrato. Questa dinamica virtuosa, l’unica – a mio avviso – percorribile, ha portato al lieto fine che leggerete nel libro.
Non sarò io a dirvi come finisce, leggete “Un cuore nuovo“, un libro che, non appena cominci a leggerlo ne resti subito rapito; è talmente onesta, senza maschere, Beatrice che non puoi non metterti subito dalla sua parte, anche e soprattutto quando racconta le caXXate, le debolezze, la sua umanità fragile, ferita, come la nostra.
Man mano che vai avanti scopri che, sebbene racconti se stessa, il protagonista della vita di questa ragazza salernitana è Gesù, un Gesù che irrompe prepotentemente nel suo cuore, dall’ostensorio posto su un altare di una chiesa romana ma che sa aspettare i suoi tempi affinché ogni aspetto della sua vita venga riordinato nell’ordine dell’amore.
A proposito…
In questa storia di grazia, verso la fine, abbiamo il privilegio di esserci anche noi… 😉
[Tutte le parti tra virgolette sono tratte dal libro “Un cuore nuovo”, di Beatrice Fazi, Piemme Incontri]
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