Come i fermenti lattici vivi sono piccoli ma operosi e dinamici e pur essendo invisibili sono indispensabili alla vita, spero che questi "fermenti cattolici vivi" contribuiscano a risvegliare la gioia di essere cristiani.
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CUORE IMMACOLATO
DI MARIA
E’ un bel mattino di maggio quando Peter Srsich si trova con la madre Laura tra la folla assiepata in Piazza S. Pietro per assistere all’Angelus di Papa Benedetto XVI. Peter è un bel diciottenne al quale, un anno prima, è stato diagnosticato un cancro molto impegnativo da combattere, un linfoma non-Hodgkin al quarto stadio, ed ora è in cura presso il Children Hospital di Colorado.
Dopo vari cicli di chemioterapia il giovane è molto prostrato psicologicamente, perciò gli è venuta in aiuto la Fondazione internazionale Realizza un sogno che gli ha offerto la possibilità di concretare un desiderio altrimenti impossibile.
La famiglia Srsich è cattolica e Petar esprime subito il desiderio di recarsi a Roma per incontrare il Pontefice. Detto fatto ed eccolo nel caldo sole primaverile pronto per raccontare a Benedetto XVI la sua malattia e i suoi sogni di ragazzo.
Benedetto XVI prega imponendo le mani sul petto di Peter Srisch
Il Papa gli si ferma accanto, lo interroga e lo ascolta con attenzione premurosa e carica d’affetto. Petar resta talmente stupito dalla sua umiltà e dalla sua sorridente dolcezza da regalargli confidenzialmente un braccialetto verde lime con la scritta Pregare per Petar, che i suoi amici hanno realizzato per donarlo a chiunque possa pregare Gesù per lui.
Benedetto XVI di fronte a tanta fede e a tanta confidente speranza lo benedice e poi, inaspettatamente, gli pone una mano sul torace, proprio lì dov’è annidato il tumore, una formazione sferica di circa dieci centimetri di diametro. Ma il prodigioso è che Petar non gli ha raccontato che da lì era partito il tutto.
Pieno di gioia per quell’incontro, Petar comincia ad avvertire immediatamente un nuovo senso di benessere che aumenta di giorno in giorno, finché i medici del Children Hospital lo dichiarano completamente guarito.
Ora questo miracolato di Benedetto XVI ha diciannove anni, frequenta il secondo anno della Regis University di Denver, in Colorado, e ha deciso che dopo la laurea inizierà il cammino per il sacerdozio.
Figlioli, aiutatemi con la preghiera affinché satana non prevalga.
Il suo potere di morte, odio e paura ha visitato la Terra.
Perciò figlioli, ritornate a Dio, alla preghiera, al digiuno ed alla rinuncia per tutti coloro che sono calpestati, poveri e non hanno voce in questo mondo senza Dio.
Figlioli, se non ritornate a Dio ed ai Suoi comandamenti, non avete futuro.
[Composta dal beato Bartolo Longo, nel 1883 – Da recitarsi l’8 Maggio e la prima Domenica di Ottobre]
Madonna di Pompei
O Augusta Regina delle Vittorie, o Sovrana del Cielo e della Terra, al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, o Regina gloriosa del Rosario, noi devoti figli tuoi, raccolti nel tuo Tempio di Pompei, (in questo giorno solenne), effondiamo gli affetti del nostro cuore e con confidenza di figli ti esprimiamo le nostre miserie.
Dal trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo pietoso su di noi, su le nostre famiglie, su l’Italia, su l’Europa, sul mondo. Ti prenda compassione degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita. Vedi, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo, quante calamità ed afflizioni ci costringono.
O Madre, implora per noi misericordia dal Tuo Figlio divino e vinci con la clemenza il cuore dei peccatori. Sono nostri fratelli e figli tuoi che costano sangue al dolce Gesù e contristano il tuo sensibilissimo Cuore. Mostrati a tutti quale sei, Regina di pace e di perdono. Ave Maria.
E’ vero che noi, per primi, benché tuoi figli, con i peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore.
Lo confessiamo: siamo meritevoli dei più aspri castighi, ma tu ricordati che, sul Golgota, raccogliesti, col Sangue divino, il testamento del Redentore moribondo, che ti dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori.
Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra Avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi, stendiamo a te le mani supplichevoli, gridando: Misericordia!
O Madre buona, abbi pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto dei nostri nemici e di tanti che si dicono cristiani, eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliuolo. Pietà oggi imploriamo per le Nazioni traviate, per tutta l’Europa, per tutto il mondo, perché pentito ritorni al tuo Cuore. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia!
Ave Maria.
Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci! Gesù ha riposto nelle tue mani tutti i tesori delle Sue grazie e delle Sue misericordie.
Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria immortale su tutti i Cori degli Angeli. Tu distendi il tuo dominio per quanto sono distesi i cieli, e a te la terra e le creature tutte sono soggette. Tu sei l’onnipotente per grazia, tu dunque puoi aiutarci. Se tu non volessi aiutarci, perché figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, non sapremmo a chi rivolgerci. Il tuo cuore di Madre non permetterà di vedere noi, tuoi figli, perduti. Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, ci ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, e, oggi stesso, da te aspettiamo le sospirate grazie. Ave Maria.
Santuario della Madonna del Rosario a Pompei
Un’ ultima grazia noi ora ti chiediamo, o Regina, che non puoi negarci (in questo giorno solenne). Concedi a tutti noi l’amore tuo costante e in modo speciale la materna benedizione.
Non ci staccheremo da te finché non ci avrai benedetti. Benedici, o Maria, in questo momento il Sommo Pontefice. Agli antichi splendori della tua Corona, ai trionfi del tuo Rosario, onde sei chiamata Regina delle Vittorie, aggiungi ancor questo, o madre: concedi il trionfo alla Religione e la pace alla umana società. Benedici i nostri Vescovi, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l’onore del tuo Santuario. Benedici infine tutti gli associati al tuo Tempio di Pompei e quanti coltivano e promuovono la devozione al Santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza, negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne.E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti.Sii ovunque, benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Amen.
«Se è vero che nell’Ostia è presente Cristo, sia nella sua interezza che in ogni frammento, se è vero che la Santa Comunione è un dono immenso per noi spiriti incarnati, che abbiamo bisogno di toccare e vedere, allora capisco che possa fare impressione vedere il Corpo di Cristo maneggiato tra guanti e disinfettanti.
Lo capisco, e non è certo un caso che si sia passati dal pane all’ostia, data in bocca, proprio perché nessun frammento andasse perduto. (In questo sono confortato dall’esperienza di molti santi…). Tuttavia bisogna saper discernere.
Nel museo della Custodia di Terra Santa sono ancora visibili le pinze usate dal sacerdote durante le pestilenze per dare la Comunione agli appestati.
Nel contesto attuale, ci sono tanti anziani che vanno in chiesa e che devono essere protetti, al di là del fatto che nessuno può dirsi al sicuro.
Non bisogna dimenticare secondo me il cuore della norma, che è sempre Amore, e vedere tutto da questa prospettiva.
Naturalmente speriamo tutti che presto si possa tornare alla normalità, in modo da trattare il Corpo di Cristo così come merita. 🙂 Chiediamo sempre un vero discernimento.
Non so dare risposte assolute, ma sento di dire con certezza che se si perde questa prospettiva, in qualunque modo si riceva l’Ostia si rischia di sprecare il Corpo di Gesù.»
(Dall’account Facebook dell’amico Pierluigi Cordova, col suo gentile permesso)
Non buttate soldi con ciarlatani che illudono e deludono, aprite la Bibbia, che tra l’altro è gratis…;-)
Amore, salute, viaggi…
Quanta gente in questi giorni consulta oroscopi e previsioni dei vari Branki, Astrelle, Foxy, Otelma e Luise… (questa passatemela, non ho resistito), ma…
Cosa ci dice la Sacra Scrittura?
A ridosso del Capodanno è sempre la stessa storia: in televisione, sui giornali, alla radio veniamo letteralmente travolti dalle previsioni di astrologi e indovini. Ma poiché la sola e vera profezia è racchiusa nella Bibbia, abbiamo deciso di offrirvi le previsioni della Sacra Scrittura per questo nuovo anno.
Se siete nati tra il 1 gennaio e il 31 dicembre allora siete sotto l’influenza della “grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini” (Tito 2, 11).
Fortuna: La stella del mattino è Gesù Cristo perché “grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, […] verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge” (Luca 1,78).
Amore: La vostra felicità risiede nell’essere amati da Dio e nell’amarlo in contraccambio perché “né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 8,39).
Vacanze: “Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri, da ora e per sempre” (Salmo 121,8).
Salute: “Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui” (2 Timoteo 2,11); “Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti” (Filippesi 4,6).
Denaro: “Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza in Cristo Gesù” (Filippesi 4,19), “poiché ho imparato a bastare a me stesso in ogni occasione” (Filippesi 4,11).
Attualità: “Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine” (Matteo 24,6); “Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine” (Matteo 24,14).
Imprevisti: “Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno” (Romani 8,28); “Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?” (Romani 8,31).
Questi insegnamenti non sono legati a nessuna influenza lunare.
Fateli vostri sempre, in ogni luogo e situazione.
Andate e vivete con la pace e la gioia del Signore!
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