Tre anni fa pubblicavo un post su Asia Bibi la giovane madre cristiana arrestata in Pakistan nel 2009 per aver osato bere in una fontana utilizzata dalle sue colleghe musulmane.
Ero profondamente toccato dalla fede ammirevole con cui affermava: «Sono stata condannata perché cristiana – gli ho detto – credo in Dio e nel suo grande amore. Se lei mi ha condannata a morte perché amo Dio, sarò orgogliosa di sacrificare la mia vita per Lui.»
Dopo otto anni di ingiusta reclusione, i giudici della Corte Suprema del Pakistan hanno cancellato la condanna a morte per blasfemia che gravava sulla donna sin dal 2010.
Asia Bibi adesso è libera, ma l’odio islamico che abbiamo visto in piazza in questi giorni (sentito o manipolato dall’alto?) vuole comunque la testa di questa cristiana, e il marito si appella all’Italia con queste accorate parole:
«Chiedo al Governo italiano e faccio un appello: aiutateci a far uscire dal Pakistan me e la mia famiglia perché siamo in pericolo!» (Fonte: http://www.ansa.it).
In un altro appello all’Italia il signor Ashiq Masih ha …: «La nostra vita è in pericolo, abbiamo difficoltà anche a trovare da mangiare.» (Fonte: http://www.ansa.it).
Cristiani che leggete, affido alla vostra preghiera questa famiglia, preghiamo per loro e per i cristiani perseguitati nel mondo!
Posts Tagged ‘#cortesuprema’
«La nostra vita è in pericolo, abbiamo difficoltà anche a trovare da mangiare.»
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 06/11/2018
Posted in Cristianofobia | Contrassegnato da tag: #AshiqMasih, #asiabibi, #cortesuprema, #nocristianofobia, #saveasiabibi, Ashiq Masih, Asia Bibi, Asia Bibi libera, Corte Suprema, Cristianofobia, Pakistan, Supreme Court | Leave a Comment »
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.