Quando dobbiamo agire in una cosa che veramente supera la nostra possibilità, bisogna affidarla a Dio. E affidarla davvero a Dio significa fidarsi di Lui.
Perché questa fiducia sia reale, effettiva, perché tratti Dio da Dio, cioè da Onnipotente e infinitamente Buono, non dobbiamo lasciare spazio in noi all’inquietudine: dobbiamo soffocarla, ridurla al silenzio, ogniqualvolta torni a far capolino.
La nostra speranza deve essere in noi come intollerante, come un’intolleranza dell’inquietudine. Invece spesso crediamo che la nostra collaborazione all’opera di Dio, a ciò che non dipende da noi consista nell’inquietarci, nel soffrire con tutta la nostra apprensione, con tutta la inquietudine possibile…
Dopo aver amato gli altri abbastanza per angosciarci per i loro bisogni e per la nostra incapacità a portarvi soccorso, ci rimane da credere praticamente che Dio è Dio, che cioè ci resta da sperare.
Quando una cosa è fatta, lasciarla a Dio. L’inquietudine non ha diritto di mescolarsi alla cosa da fare…
(Venerabile Madeleine Delbrêl, Indivisibile Amore, Piemme)
Chi è Madeleine Delbrêl?
Atea, comunista, poi mistica, poetessa, assistente sociale a servizio dei poveri. Di Madeleine Delbrêl il 27 gennaio 2018 è stato pubblicato il decreto con cui il Papa ne ha riconosciuto le virtù eroiche.
Ragazza di brillante intelligenza, cresciuta nell’ateismo, convertita a 20 anni, vincitrice di premi letterari nella Francia, tra la prima e la seconda guerra mondiale, nella stagione del grande spiritualismo francese – con Paul Claudel, Léon Bloy, gli sposi Maritain, Péguy e tanti altri – diventa un simbolo di una rivoluzione spirituale che pervade la Francia e la trasforma.
Madeleine si innamora del giovane Jean Maydieu. Tutti li vedono già sposi ma Jean sceglie il convento. Diventa domenicano. Per Madeleine non è più tempo di ateismo tranquillo. Il suo tormento la conduce a compiere il primo passo verso un misticismo che si fa servizio.
E sceglie il celibato pur restando fuori dal convento. Si prepara come assistente sociale. Poi sceglie Ivey, un posto di operai, marxismo, miseria e tanta necessità di una nuova vita: Dio e la strada.
La Delbrêl muore improvvisamente, non ha ancora 60 anni. La diocesi di Creteil, riconoscendo il suo ruolo fondamentale nella spiritualità del Novecento e riconoscendo il suo ruolo fondamentale nella spiritualità del Novecento e ritenendola “una delle più grandi mistiche del XX secolo”, ha avviato fin dal 1993 il processo per la sua beatificazione.
Il 26 gennaio 2018 Papa Francesco l’ha dichiarata venerabile.
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