Non è che una poesia in vernacolo romanesco ma vale la pena ascoltarla fino in fondo perché rende l’idea della nostalgia di Dio per ciascuno di noi.
Posts Tagged ‘Dio Padre’
«Ecco perché t’ho chiamato, pe’ ditte che me sei mancato!»
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 16/04/2021
Posted in Spirito e cuore | Contrassegnato da tag: Chiesa, Chiesa Cattolica, conversione, credo a modo mio, Dio, Dio è dappertutto, Dio Padre, fede, malattia, meditazione, miracolo, misericordia, nostalgia, nostalgia di Dio, Perdono, poesia, pregare, Preghiera, prego a modo mio, prego quando posso, preti, sofferenza, vernacolo | 1 Comment »
“Ti vedo io, e basta. Salta giù!”
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 19/05/2019
Era una famigliola felice e vivace in una casetta di periferia. Ma una notte scoppiò nella cucina della casa un terribile incendio.
Mentre le fiamme divampavano, genitori e figli corsero fuori. In quel momento si accorsero con orrore che mancava il più piccolo, un bambino di cinque anni. Al momento di uscire, impaurito dal ruggito delle fiamme e dal fumo acre, era tornato indietro ed era salito al piano superiore.
Che fare? Il papà e la mamma si guardarono disperati, le due sorelline cominciarono a gridare. Avventurarsi in quella fornace era oramai impossibile, e i vigili del fuoco tardavano.
Ma ecco che lassù, in alto, s’aprì la finestra della soffitta e il bambino si affacciò urlando disperatamente: “Papà! Papà!”.
Il padre accorse e gridò: “Salta giù!”.
Sotto di sé il bambino vedeva solo fuoco e fumo nero, ma sentì la voce e rispose: “Papà, non ti vedo…”
“Ti vedo io, e basta. Salta giù!” Urlò l’uomo.
Il bambino saltò e si ritrovò sano e salvo nelle robuste braccia del papà, che lo aveva afferrato al volo.
Non vedi Dio ma Lui vede te, buttati!
(Da “C’è Qualcuno lassù?”, di Bruno Ferrero, Elledici, Torino, 1993, pag. 40)
Come diceva un santo sacerdote, don Dolindo Ruotolo, “
Abbandonarsi significa chiudere placidamente gli occhi dell’anima, stornare il pensiero della tribolazione e rimettersi a me perché io solo operi, dicendo: “pensaci tu”.
Affidiamoci e affidiamo tutto al Padre che, con le sue braccia potenti saprà prenderci e prendere veramente le redini della nostra vita.
Posted in Aneddoti cristiani, Uncategorized | Contrassegnato da tag: abbandonarsi a Dio, abbandono, affidamento, affidarsi al Padre, Aneddoti cristiani, Bruno Ferrero, controllo, Dio è Padre, Dio Padre, Dio prendi le redini, Dolindo Ruotolo, fiducia, il padre, padre, paternità, Preghiera | 1 Comment »
Papà!
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 16/07/2015
Condivido con gioia la testimonianza di Gianluca, un iscritto alla mailing list “Informazioni da Medjugorje”, che dimostra come Dio ci sia vicino in tutto, anche nelle cose che a noi sembrano le più piccole.
E i bambini anche insegnano; quando sono in braccio possono sbraitare oppure cercare la posizione più comoda possibile… Se solo avessimo questo secondo atteggiamento anche noi con Dio…
Buongiorno, condivido con voi questa “coincidenza” che mi è capitata circa due anni fa ma che a me ha fatto pensare tantissimo.
Una mattina di circa due anni fa stavo solo con mia figlia che aveva appena sei mesi e la cullavo tra le mie mani per calmarla un pò perchè era nervosa.
Avvicinandomi ad una scrivania dove ho delle foto, mi avvicino ad una cartolina che avevo comprato a Manoppello, raffigurante il Volto santo di Gesù dicendo con un sorriso a mia figlia, “saluta Gesù, papà nostro!” naturalmente senza aspettarmi una risposta da parte di Miriam, vista la sua età, sono andato in salotto e appena l’ho messa seduta la prima parola che ha detto è stata “Papà!”.
Mi si è gelato il sangue perché ho associato subito questa parola con quello che avevo detto dieci secondi prima a mia figlia e non posso essermi sbagliato nel sentirla perché ho visto anche il labiale, in quanto mia figlia era di fronte a me. Miriam aveva detto il suo primo “papà” al Padre celeste, come a volerlo ringraziare di averla messa al mondo, rafforzando la mia convinzione che Miriam, e tutti noi in generale, siamo figli di Dio, cioè Dio ci ha voluti e ci ha messo al mondo ed i genitori sono custodi ed “accompagnatori” dei figli, che sono di Dio.
Miriam è venuta al mondo dopo diversi mesi e dopo che la ginecologa di mia moglie ci disse che l’unica possibilità di avere un figlio era adottarlo o tentare varie tecniche (che ho rifiutato da subito).
Oltre a questo è capitata un’altra coincidenza, cioè dopo la visita del Santo Padre, Benedetto XVI ad una parrocchia romana e dopo essere riuscito a dargli la mia mano ed incrociare i suoi occhi che infondevano pace, serenità e qualcosa che diceva: “pregherò per voi, non vi preoccupate”, il mese dopo mia moglie è rimasta incinta.
Potere delle preghiere del Santo Padre o della mia preghiera, misera, distratta, disperata, a volte sconfortata ma piena di speranza dell’aiuto di Dio, pur accettando sinceramente la Sua volontà, hanno permesso a Miriam di venire al mondo.
Dio sorprende sempre!
Non aggiungo altro.
Un saluto.
(Fonte: Mailing List Informazioni da Medjugorje, col permesso della moderazione)
Posted in Famiglia, Fede e ragione, Testimonianze | Contrassegnato da tag: abbandono a Dio, amore di Dio, anniversario morte di Padre Slavko, coincidenze, Dio agisce, Dio Padre, Dio parla, Dio-incidenze, dioincidenze, figli, figlia, padri, Papa, paternità, prime parole, prime paroline, testimonianze | 2 Comments »
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.