FERMENTI CATTOLICI VIVI

"Andate controcorrente. Di quanti messaggi, soprattutto attraverso i mass media, voi siete destinatari! Siate vigilanti! Siate critici!" Benedetto XVI

  • Follow FERMENTI CATTOLICI VIVI on WordPress.com
  • Fermenti Cattolici Vivi


    Come i fermenti lattici vivi sono piccoli ma operosi e dinamici e pur essendo invisibili sono indispensabili alla vita, spero che questi "fermenti cattolici vivi" contribuiscano a risvegliare la gioia di essere cristiani.

    Segui il blog su canale Telegram https://t.me/fermenticattolicivivi

  • Fermenti recenti

  • Fermenti divisi per mese

  • Fermenti divisi in categorie

  • Disclaimer

    Questo Blog non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62/2001. Immagini e foto possono essere scaricate da Internet, pertanto chi si ritenesse leso nel diritto d'autore potrà contattare il curatore del Blog, che provvederà personalmente all'immediata rimozione del materiale oggetto di controversia.

    ______________

    SE PRELIEVI MATERIALE DAL BLOG, PER FAVORE CITA LA FONTE E IL LINK. CONFIDO NELLA TUA CORRETTEZZA!
    ______________

    IL BLOG E' CONSACRATO AL
    CUORE IMMACOLATO
    DI MARIA

  • Fermenti Cattolici Vivi è stato visitato

    • 1.355.658 volte

Posts Tagged ‘Eucaristia’

«Mi vuoi sposare?» – «Ma non sono nemmeno battezzata…»

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 15/07/2021

L’interessante conversione di Elisa Fuksas, scrittrice e regista.

«Era assurdo non conoscere quella storia che anche da un punto di vista laico è la storia di un uomo, Gesù, e di quelli che sono venuti prima e dopo di lui ed è una storia immensa.

Stranamente tutto ha iniziato a parlarmi di Dio…

La Scrittura è stata una preghiera e dialogo e ho capito che quel mistero parlava la mia lingua e prendeva le mie forme.

Quando guardo padre Elia che dice Messa e prende l’Ostia in mano è come se rivivesse quella scena. E’ molto strano da spiegare… E’ come se non subisse l’entropia. Se lo vedi in questo modo e ti innamori, poi diventa una storia infinita…»

Posted in Attualità, Testimonianze | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , , , | Leave a Comment »

«Come ce l’hanno fatta loro ce la possiamo fare pure noi.»

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 03/10/2020

Messaggio da parte della mamma di Carlo Acutis per tutti noi.

«Questo è quello che vuole Carlo da tutti noi, che ognuno di noi diventi santo, riesca a realizzare quel progetto unico e irripetibile che sin dall’eternità Gesù ha pensato per ognuno di noi, perché ognuno di noi è speciale.

Dobbiamo impegnarci in questo cammino perché la vita è un dono.

Carlo diceva che dobbiamo impegnarci ogni minuto perché ogni minuto che passa è un minuto in meno per santificarci.

Come ce l’hanno fatta loro ce la possiamo fare pure noi.

Abbiamo i sacramenti che la Chiesa ci dispensa come tesori, dobbiamo affidarci a loro…»

Posted in Santi dei giorni nostri, Testimonianze | Contrassegnato da tag: , , , , , , , | 1 Comment »

«Tutti nasciamo come degli originali, ma molti muoiono come fotocopie.»

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 02/10/2020

Nel 2013 vi presentavo Carlo Acutis, un ragazzo innamorato dell’Eucaristia, e dell’adorazione eucaristica, morto in odore di santità.

Tra qualche giorno sarà proclamato beato e, in questa occasione, il 1° ottobre 2020 è stata riaperta la tomba. Il suo corpo, trattato in occasione dell’esposizione, conserva tutti gli organi interni – soprattutto il cuore – incorrotti.

Ecco il momento dell’apertura della tomba.

Chi era Carlo Acutis? Un ragazzo che avrebbe potuto fare tutto nella vita ma Dio aveva per lui un piano diverso.

Lui stesso, un giorno, scrisse questa frase: «Tutti nasciamo come degli originali, ma molti muoiono come fotocopie.»

Posted in Santi dei giorni nostri, Testimonianze | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , , , , | Leave a Comment »

Dipende dalle mani in cui si trova

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 10/08/2020

Qualche giorno fa ho ricevuto questo scritto da una cara amica.

Un pallone da basket nelle mie mani vale 20 euro, nelle mani di Michael Jordan vale circa 30 milioni di euro. Dipende dalle mani in cui si trova.

Una palla da baseball nelle mie mani vale 4 euro, nelle mani di Mark McGuire vale circa 17 milioni di euro. Dipende dalle mani in cui si trova.

Una racchetta da tennis nelle mie mani è praticamente inutile, nelle mani di Venus Williams è la vittoria in un torneo. Dipende dalle mani in cui si trova.

Un bastone nelle mie mani mi accompagna in montagna, un bastone nelle mani di Mosè divise il Mar Rosso. Dipende dalle mani in cui si trova.

Due pesci e cinque pani nelle mie mani sono una buona merenda, due pesci e cinque pani nelle mani di Dio sfamarono una moltitudine di persone. Dipende dalle mani in cui si trovano.Una fionda nelle mie mani è poco più di un giocattolo, una fionda nelle mani di Davide abbatté Golia. Dipende dalle mani in cui si trova.

I chiodi nelle mie mani possono produrre un riparo per cani, nelle mani di Gesù Cristo hanno prodotto salvezza per il mondo intero. Dipende dalle mani in cui si trovano.

Come vedi, tutto dipende dalle mani in cui gli oggetti si trovano.

Allora metti i tuoi ragionamenti, le tue preoccupazioni, le tue paure, le tue speranze, i tuoi sogni, la tua famiglia e i tuoi rapporti con gli altri, tutto, nelle mani di Dio perché dipende dalle mani in cui si trovano.

(Anonimo)

Aggiungerei: un’ostia nelle mie mani è un pezzettino di pane non lievitato, nelle mani del sacerdote diventa il corpo e sangue del risorto che è passato per la Croce e che ogni giorno non aspetta altro che entrare in Comunione con ciascuno di noi.

Dipende dalle mani in cui si trova.

Posted in Riflessioni personali | Contrassegnato da tag: , , , | Leave a Comment »

«La fame del cuore umano per l’immensità di Dio non può essere saziata che qui»

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 17/05/2020

«Come nessuno altro al mondo, l’Eucarestia sconvolge [Giovanni Paolo II]. Talvolta è preso a tal punto dal mistero, che il suo segretario gli deve indicare a che punto del messale si trova. Una volta, dopo la lettura del vangelo, lo avvicina affinché lo baci. Egli non vede niente, gli occhi ancora chiusi, mentre interiorizza la Parola.

Il Giovedì Santo 1980, non ha forse scritto: “Il sacerdote si manifesta in tutta la sua pienezza quando egli stesso permette al mistero dell’Eucaristia di diventare visibile, affinché solo questo mistero brilli nel cuore dei credenti…”.

La sua tenerezza alle volte traspare: “Come è mirabile Dio, quando desidera che noi lo abbracciamo sotto la specie del pane e del vino! (Corpus Domini, 1979).

Poiché egli sa come nessun altro che “quella piccola ostia è la risposta agli interrogativi più lancinanti degli uomini, la risposta alla sete di gioia e d’amore che ognuno porta nel suo cuore(Corpus Domini, 1983).

Sì: “La fame del cuore umano per l’immensità di Dio non può essere saziata che qui.” (Karachi, 1981).

Non è lui che ristabilisce la processione del Corpus Domini fra la basilica del Laterano e quella di Santa Maria Maggiore? Egli ci tiene, nonostante tutte le proteste di certi romani che si lamentano del disturbo dato al traffico. Egli stesso porterà il suo Signore, finché non ne cadrà sfinito…

Quante volte, sul cadere della notte, vedendolo portare Gesù, totalmente raccolto in Lui, curvo sull’ostensorio, ho avuto l’impressione che fosse più il Signore a portarlo che non il contrario? Come nessuno, egli sa che “saranno gli adoratori silenziosi ad essere i costruttori del mondo nuovo dell’anno 2000”.» 

Tratto da: Daniel Ange, “Giovanni Paolo II, dono di Dio, Edizioni Segno, Udine 1996, pag. 65)

“Saranno gli adoratori silenziosi ad essere i costruttori del mondo nuovo dell’anno 2000”.

E anche del 2020, ne sono convinto.

Posted in Santi dei giorni nostri | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Leave a Comment »

Un Cuore che pulsa

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 22/06/2019

Una storia incredibile (su cui si attende il giudizio definitivo della Chiesa) che mi ricorda che in ogni chiesa abbiamo un Cuore speciale, un Cuore con la c maiuscola, che pulsa… per noi.

8 dicembre 1991, un sacerdote stava celebrando la Messa al santuario di Betania a Cúa, in Venezuela. Dopo la consacrazione, ha notato che l’Ostia iniziava a sanguinare da un lato. Il presbitero l’ha subito messa da parte e l’ha studiata per verificare se si trattava di un miracolo.

Secondo Eucharistic Miracles of the World, il vescovo locale ha avviato un’indagine per accertarsi che il fatto non avesse una spiegazione naturale.

Durante la Messa, molti pellegrini hanno subito verificato che il sacerdote non aveva ferite da cui potesse sgorgare il sangue presente sull’Ostia. Dalle analisi è poi risultato che il sangue del sacerdote non si accordava con quello della Particola.

L’Ostia del miracolo è stata sottoposta a studi speciali, richiesti dall’allora vescovo di Los Teques, Sua Eccellenza reverendissima Pio Bello Ricardo, e i risultati hanno confermato che il sangue era umano di gruppo AB positivo, concordando con quello trovato sulla Sindone di Torino e nell’Ostia del miracolo eucaristico di Lanciano, avvenuto in Italia nel 750 e analizzato da 500 commissioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

L’Ostia è stata poi custodita in un convento a Los Teques e lasciata esposta perché migliaia di pellegrini potessero vederla ogni anno. Un pellegrino del New Jersey (Stati Uniti) di nome Daniel Sanford è giunto al convento nel 1998. Ecco la sua testimonianza:

Dopo la fine della celebrazione, [il sacerdote] ha aperto la porta del Tabernacolo che conteneva l’Ostia del Miracolo. Con grande stupore ho visto che l’Ostia ardeva, e c’era un Cuore Pulsante che sanguinava al centro di essa. L’ho visto per circa 30 secondi, poi l’Ostia è tornata normale. Sono riuscito a filmare parte di questo miracolo con la mia videocamera.

Il video è stato inviato al vescovo locale, che ne ha incoraggiato la diffusione per promuovere la fiducia nella Presenza Reale di Gesù nell’Eucaristia.

L’Ostia miracolosa si può vedere ancora oggi nel convento di Los Teques, e il sangue su di essa è fresco, come quando si è verificato il miracolo per la prima volta.

(Fonte: https://it.aleteia.org/)

 

Posted in Santissimo Sacramento | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , , , , , , , | 1 Comment »

«Dio ha creato una storia stupenda e noi ne siamo parte.»

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 10/02/2019

Un’esortazione ispirata di Madre Rosaria fondatrice dei Figli del Divino Amore.

«Ecco il miracolo a cui dovete ambire…»

Posted in Catechesi | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Leave a Comment »

«Il miracolo dei miracoli che abbiamo la grazia di avere in ogni chiesa.»

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 26/06/2018

Regla_01Riprendo con gioia a scrivere sul blog, dopo una sosta in cui la riflessione e il riposo mi hanno permesso di riordinare le idee.

Ho trascorso due settimane a Cuba, da cari amici e fratelli nella fede; quei fratelli e sorelle che ti il Signore ti dona come promesso, e che è giusto custodire come tesori cari, anche se abitano in fondo al mondo. Tra le tante realtà che grazie a loro ho scoperto in queste due settimane, c’è un santuario, Nuestra Señora de la Regla.

Da qui copio preciso preciso dal mio taccuino di viaggio.

Nuestra Señora de la Regla, la protettrice dei neri dell’Avana.

Per i bianchi c’è un’apposita Madonna bianca che si occupa di loro al di qua della baia. Nostra Signora mi perdonerà l’ironia a cui ho vilmente ceduto, Lei sa quanto l’abbia nel cuore, quanto la ami, ma oggi non riesco a sfilarmi di dosso questo sguardo saccente da occidentale, per lo meno per ora. Comunque, al di là, dalla Madonnina nera, ti ci porta un vaporetto arrugginito degli anni sessanta che per un CUC (pari a un dollaro americano), in dieci minuti ti porta da una parte all’altra dell’enorme e bellissima baia habanera.

Regla_03Fuori dal santuario in stile coloniale che ho ammirato stamattina, alcune donne vestite di bianco offrivano non so quali riti chiedendo un’offerta da mettere in bussolotti accanto a delle bamboline raffiguranti inquietanti “santi” della santeria cubana.

Dentro la chiesa, gruppuscoli di donne di colore sedevano rivolte all’altar maggiore, privo del tabernacolo su cui troneggiava Nuestra Señora avvolta da un bellissimo manto color carta da zucchero. Dopo un po’ che pregavo davanti alla suggestiva immagine mi è venuto spontaneo cercare il “padrone di casa”, la Presenza più importante.

Di lato, una cappellina con un’altra statua della patrona, pullulava di pellegrine che accendevano candele. Mi sentivo più alieno del solito perché oltre a essere l’unico bianco insieme alla mia famiglia e alla nostra amica, ero anche l’unico uomo nel santuario, scrutato da centinaia di occhi sospettosi come quelli delle vecchiette del paese molisano ogni volta che ci torno in estate.

Sulla destra di questa cappellina laterale ecco finalmente Lui, nel tabernacolo, solo, ignorato, tra due angeli il cui sguardo rivolto verso il cielo mi sembrava più una reazione rassegnata a tanta devozione popolare che, tra superstizione e magia, dimenticava di contemplare il miracolo dei miracoli che abbiamo la grazia di avere in ogni chiesa.

Regla_02Ho realizzato che anche qua, con modalità diverse rispetto a noi, la gente tende a privilegiare la via più facile, quella più immediata che appaga i sensi, perdendosi – forse perché nessuno li ha portati a scoprirle – le profondità e la pace e la gioia vere che si sperimentano nella preghiera profonda.

Noi abbiamo il benessere, il corri corri, le pseudo spiritualità alternative che fanno tanto figo; cose che imbavagliano la nostra sete di assoluto con altrettanta facilità. Coi bisogni satollati dal tutto-e-subito-sempre-a-disposizione, ci sembra di non aver bisogno di altro, e le nostre anime assetate di assoluto (e lo sono tutte che lo ammettiamo o meno) rimangono all’asciutto.

Qui all’Avana, senza mezzi, la superstizione e antichi riti duri da estirpare, rassicurano, ma lasciano anch’essi la sete di Assoluto che ha ogni anima e che può colmare solo Dio, che piaccia o no. Nel migliore dei casi lasciano a bocca asciutta, quando non fanno danni di cui poi ci si pentirà.

E così gli uomini, sia quelli nati nella parte “giusta” che quelli nati nella parte “sbagliata” del pianeta, si accontentano, limitandosi a volare basso, o si espongono a pericoli spirituali più grandi di loro.

Regla_04Forse perché chi avrebbe potuto (a partire anche da noi) non ha insegnato loro a volare alto?

Con questi pensieri – che non sono altro che pensieri di un cristiano tra i tanti – parto da Cuba col cuore allagato da sensazioni forti e contrastanti, nuove e bellissime, e con una preghiera.

Che questo popolo povero ma autentico, sbandato ma fiero, indolente ma bello, estroverso e sospettoso allo stesso tempo possa ricominciare da Qui, dall’Amore degli amori che tutto accoglie e tutto ricrea.

Ma vale per tutti noi…

Posted in Maria, Riflessioni personali, Uncategorized | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , , , , , , | 2 Comments »

RINGRAZIAMENTO

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 30/10/2017

Posted in Chiesa | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , , , , , | Leave a Comment »

«L’adorazione eucaristica è la vera fonte di guarigione. Se non lo diciamo la gente si rivolgerà al New Age»

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 05/09/2017

Da un’intervista a padre Ghislain Roy, sacerdote del Québec, della Società di Jean Marie Vianney, attivo nel movimento carismatico in numerosi Paesi del mondo tra cui, nelle ultime settimane, il Cile.

«Nella parrocchia dove mi trovo, a Bauceville in Canada, c’è una cappella per l’adorazione eucaristica perpetua, con più di duecento persone che si danno il turno giorno e notte, tutte le settimane.

Sono loro che testimoniano liberazioni, guarigioni, soluzione di problemi fra le coppie, guarigioni dei cuori, di giovani che vivevano grandi difficoltà.

Qualcuno è stato liberato da pensieri di suicidio.

Una signora con un tumore è venuta a chiedermi un consiglio e io le ho risposto: “Vada di fronte a Gesù nel Santissimo Sacramento per essere guarita”.

Se noi non proponiamo questo, la gente cercherà la propria guarigione nel New Age, nel reiki, nello yoga, quando la Chiesa ha tutto ciò di cui hanno bisogno.

Siamo noi che lo dobbiamo proporre e che dobbiamo convertirci in adoratori.

Se non sono uno che fa adorazione, sarà molto difficile parlare di tutto ciò e convincere gli altri».

(Fonte: http://www.iltimone.org/30773,News.html#)

Posted in Attualità, Chiesa | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , , , | Leave a Comment »