«Senza il coraggio di parlare di purezza del corpo, a mio avviso nemmeno la festa di domani si capisce.
I dogmi mariani sono molto carnali. Tanti teologi e uomini di Chiesa hanno abbandonato questi temi, per reazione alle derive puritane e moralistiche che purtroppo hanno effettivamente snaturato uno dei tesori più belli della sapienza cristiana.
Tanti tollerano a fatica i dogmi mariani, poi, perché li hanno sostituiti col dogma del malinteso dialogo ecumenico ad ogni costo, o perché dimenticano che ciò che qui è umile, in Cielo viene esaltato.
Ma la purezza della carne, veramente capita, non ha niente a che vedere con l’astinenza sessuale fine a sé stessa, con il ludibrio pubblico, con i moralisti che ti giudicano misurando i centimetri della gonna, con la repressione della sessualità.
No. Significa che io non mi prendo il tuo corpo, non m’impossesso della tua carne, se prima non ti ho dato la mia anima, la mia volontà, tutta, se non mi sono impegnato a prendermi cura di te, corpo e anima, per sempre.
Il tuo corpo non è un passatempo di cui posso liberarmi quando mi stanco o non sento nulla.
ignifica capire la dignità del corpo, e anche vestirsi in modo non volgare viene naturale quando capisci quanto vali, senza bisogno di elenchi su cosa è lecito e cosa no.
L’Immacolata concezione allora non è solo ammirare in Maria un’opera meravigliosa di Dio, un quadro bellissimo di uno straordinario artista, ma anche un modo con cui Dio vuole insegnarci ad amare.
Buona Vigilia a tutti.»
(Dall’account Facebook dell’amico Pierluigi Cordova, col suo consenso)
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