FERMENTI CATTOLICI VIVI

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Posts Tagged ‘magia bianca’

Una scelta sbagliata, per ignoranza

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 27/05/2018

Ricevo una testimonianza di un caro amico che condivido volentieri nel blog.

«Al mio ritorno da Medjugorie, dopo aver ricevuto così tante grazie, per aver detto si alla chiamata della Madonna, mi sentivo rinato e potevo vedere tutti gli avvenimenti della mia vita in un’altra prospettiva: quella della fede.

Qualche mese dopo la mia conversione, si riacutizzò un problema che mi assillava da oltre 10 anni.

Avvertivo degli spasmi urovescicali che crescevano di intensità fino a diventare delle coliche fastidiose e dolorose seguite talvolta da emorragie.

Ma questa volta, appena cominciarono gli spasmi, ebbi una luce: mi ritornò in mente un episodio accadutomi all’età di 18 anni e che avevo completamente dimenticato, avendolo sottovalutato.

In quel periodo ero depresso e mia madre si preoccupò. Purtroppo, fece una scelta sbagliata, per ignoranza.

Chiamò una vicina che faceva la fattucchiera e la consultò: le disse che avevo il malocchio e il giorno dopo le dette una polvere ‘magica’ che mia madre fece sciogliere nel mio latte (a mia insaputa), ma ricordo perfettamente il sapore disgustoso di quella bevanda, tanto che me ne lamentai.

Il giorno seguente ebbi una cistite dolorosissima, con emorragia e con febbre a 39°. Dovettero farmi ricoverare in ospedale per guarire. Non si scoprì mai la causa e da allora avevo ricorrenti recidive. Nessuna cura pareva efficace.

Ora però, come in un in flash back, rividi quel momento e collegai tutto. Ero stato vittima di una fattura o sortilegio.

Avrei dovuto chiedere una grazia alla Madonna affinché potessi guarire definitivamente. Quella mattina stavo andando a messa. Era domenica. Ero tentato di non andare, ma mi sforzai e andai lo stesso. Il dolore divenne forte. Ed io restai tutta la messa piegato in due.

Offrii le mie sofferenze alla Madonna, feci la comunione e tornai subito a casa .

Mi venne spontaneo mettermi in ginocchio davanti al quadro della Madonna che avevo in camera e la supplicai, come non mai, di guarirmi, piangendo disperatamente.

Poi mi distesi sul letto e mi addormentai.

Al mio risveglio non sentivo più gli spasmi dolorosi; andai al bagno e le mie urine erano tornate chiare. Stavo bene, e il medico confermava che tutto era a posto.

Da allora non ebbi più questo disturbo.

E pensare che non volevo chiedere questa grazia. Mi sentivo già privilegiato, ma poi pensai che non potevo porre io dei limiti alla potente intercessione della Madonna. E così chiesi.

La mia fede mi aveva ancora una volta salvato.»

Come insegna la Sacra Scrittura:

«Figlio, non avvilirti nella malattia,
ma prega il Signore ed egli ti guarirà.

(…) Fa’ poi passare il medico
– il Signore ha creato anche lui –
non stia lontano da te, poiché ne hai bisogno.»

(Siracide 38,9.12)

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«Un grandissimo imbroglio»

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 04/12/2017

Michele faceva il mago. Costruiva da sé amuleti e talismani.

A 23 anni aveva già parecchi clienti, nella zona di Bari.

A trent’anni già sognava di diventare occultista a tempo pieno. Lasciando il proprio lavoro.

Poi è accaduto qualcosa: un lento percorso di conversione, sostenuto dalla fede della moglie.

Oggi, a 49 anni, l’ex mago ha scelto di appartenere all’Ordine Francescano secolare.

«Quando finalmente ho aperto gli occhi e ho capito il mio errore – racconta Michele – ho cercato di raggiungere tutti quelli che si erano rivolti a me. Ho chiesto che mi restituissero gli amuleti e in cambio ho regalato loro un piccolo crocifisso. Un gesto simbolico per chiedere scusa e per indicare che non è la magia, ma la fede, che salva e risolve i problemi».

– Perché la magia?

La passione mi era nata a 16 anni. Avevo iniziato a seguire corsi di lettura dai tarocchi e altre pratiche, a leggere libri. La magia mi appassionava. Poi, intorno ai vent’anni, ho cominciato ad esercitare e sono arrivati i primi clienti e le prime sedute.

– Pensava realmente di avere dei poteri?

Sì, per alcuni anni ne sono stato convinto. Poi questi poteri li ho provati su me stesso, per risolvere un grave problema familiare. Non ha funzionato. E i dubbi sulla magia sono diventati grandi.

– Si faceva pagare?

Si, ma non ero esoso, al punto che i clienti mi chiedevano per quale motivo lo stesso amuleto che io vendevo a 120 Euro, da un altro mago costava cinque volte tanto. Ero in buona fede. Pensavo di far del bene alla gente, praticavo solo magia bianca. Ero semplicemente ignorante. Non riuscivo nemmeno a cogliere l’incompatibilità con la mia fede.

– Perché?

Perché era un credere superficiale. Avevo fatto la Prima Comunione, la Cresima… ma la fede in Cristo era qualcosa di molto lontano. In Chiesa ci andavo ben poco.

– Ha parlato di ignoranza. Oggi dà lo stesso giudizio sui suoi colleghi?

No, la buona fede ci può essere all’inizio, ma più si approfondisce l’occultismo, più si comprende che non funziona e che si tratta solo di una colossale montatura. A quel livello non c’è più ignoranza, ma avidità di denaro. E piena consapevolezza di raggirare i clienti.

– Come le sono nati i primi dubbi?

Dai costi dei materiali magici: mi lasciava perplesso che tanti maghi facessero pagare cifre enormi per oggetti che valgono poche lire, solo perché “caricati di energia”. È falso. Sono guadagni da capogiro per gli occultisti.

– Com’è avvenuta la conversione?

Mia moglie ha insinuato in me il tarlo del dubbio. Poi, un bel giorno, andammo insieme ad Assisi. Fu il mio primo, vero incontro con san Francesco. Non riuscii ad entrare alla Porziuncola, perché ancora praticavo la magia. Però iniziai a pregare. Il 18 gennaio 1991 c’è stata la svolta: sono entrato in una chiesa di Bari. Poco dopo ho riposto i miei materiali magici in un cassetto. E non li ho più toccati.

– Ora, cosa pensa del mondo della magia?

Che è un grandissimo imbroglio. Ci sono anche occultisti e clienti che pensano di non fare nulla di male. Non sanno che la professione del ciarlatano è proibita dalla legge italiana. E non si rendono conto che non si può andare in Chiesa e poi andare dal cartomante.

Dio e magia sono inconciliabili.

(Fonte: http://www.assisiofm.it/ sito dei Frati Minori dell’Umbria)

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