FERMENTI CATTOLICI VIVI

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Ed ecco a voi: il capitolo 14!

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 20/06/2014

mario_01Poco più di tre settimane fa postavo nel blog il secondo capitolo del libro di Mario Adinolfi “Voglio la Mamma”, da lui ripubblicato gratis su Facebook e censurato dal famoso social network.

La censura si ripete ma questa volta in maniera più grave arrivando a bloccare la pagina e il profilo personale del giornalista.

Come segno di solidarietà nei confronti di Mario Adinolfi e, in comunione con altri blogger, ripubblichiamo il capitolo 14 di “Voglio la Mamma”.

Come già scritto ribadiamo che su altri argomenti – argomenti diversi da quelli trattati nel capitolo due censurato da Facebook – la pensiamo diversamente ma, dato che non ci piace la censura (che il blog Fermenti Cattolici Vivi ha subìto quando si scriveva su argomenti prolife), in segno di stima nei confronti di Adinolfi e di libertà nei confronti di Facebook, premesso il massimo rispetto verso le persone di qualunque orientamento sessuale…

Riecco a voi: IL CAPITOLO QUATTORDICI!

Voglio la Mamma – di Mario Adinolfi

Capitolo XIV

I 20 punti

Giunti verso la fine di questa strada compiuta insieme, credo sia necessario racchiudere quel che si è provato a dire in venti punti che rappresentano principi irrinunciabili che ritengo non solo non debbano essere negoziabili, ma necessitino un’attività di proselitismo per ricondurre il dibattito intellettuale e politico sui temi tabù che abbiamo affrontato dentro i confini di una razionalità condivisa, lontano dall’impazzimento modaiolo che sembra avere la meglio in questa fase.

capitolodue_00

FACEBOOK? NON MI PIACE! 😉

1. Non esiste l’individuo, esiste la persona, dunque l’individuo in relazione con altri individui. La relazione primigenia, archetipica e intangibile, è quella tra madre e figlio. Negarla è negare la radice dell’essere umano.

2. La libertà individuale è un totem che non necessita di tutele e non genera diritti. Al contrario, la libertà personale, dunque la libertà degli individui in relazione con gli altri, è preziosa e va ampliata senza che nuovi diritti ledano però l’essere umano in radice.

3. La libertà personale da tutelare in via prioritaria è quella dei soggetti più deboli: bambini, malati, anziani.

4. Il primo diritto è il diritto a vivere.

5. Non esiste un diritto all’aborto, esiste un diritto alla nascita. L’aborto è sempre una tragedia e un fallimento, come tale va trattato e con ogni sforzo possibile evitato.

6. I diritti prioritari da tutelare sono quelli della libertà personale, dunque relazionale, per eccellenza: i diritti della famiglia.

7. Non esistono le famiglie, esiste la famiglia: cellula base del tessuto sociale, composta da un nucleo affettivo stabile aperto in potenza alla procreazione. In natura la procreazione avviene con l’unione di un uomo e di una donna. E’ questa la base di un nucleo familiare propriamente detto.

8. L’omosessualità è una tendenza sessuale ovviamente legittima, i cui legami affettivi stabili possono essere tutelati da istituti giuridici, ma nettamente distinti dal matrimonio.

capitolodue_019. La rottura della sacralità e dell’unicità dell’istituto matrimoniale come unione di un uomo e di una donna, porta inevitabilmente e logicamente alla estensione dell’istituto stesso ad ogni forma di legame affettivo stabile. La legittimazione di poligamia, poliandria, unioni a sette, otto, dieci o venti persone, sarebbe dietro l’angolo con conseguenze letali per il tessuto sociale e la stabilità finanziaria degli Stati.

10. Non esiste l’omogenitorialità. Non esiste la genitorialità. Esistono la maternità e la paternità.

11. Negare a un bambino il diritto ad avere una madre e un padre, sostituendoli con il “genitore 1″ e “genitore 2″, è una forma estrema di violenza su un soggetto debole.

12. La sfera sessuale di un minore è intangibile e sono intollerabili le norme che prevedono la non procedibilità d’ufficio contro le persone che hanno rapporti sessuali con bambini di dieci anni e assumono per libero il consenso all’atto sessuale di ragazzini di quattordici anni.

13. Il turismo sessuale degli occidentali avente per oggetto in particolare le minorenni e i minorenni asiatici, è una violenza orrenda che merita il peggiore stigma sociale.

14. La variazione dell’identità sessuale di una persona dovrebbe essere prevista in casi del tutto eccezionali. Il mercimonio del corpo di una persona spesso in una finta fase di transizione da un’identità sessuale all’altra, grazie alla quale si ottiene maggiore attenzione e successo nel mercato della prostituzione, è un’attitudine che va combattuta.

15. La compravendita del corpo femminile, nella forma estrema della compravendita della maternità e dell’orrendo “affitto” dell’utero, che fa leva sullo stato di bisogno della donna per toglierle anche l’elemento più intimo della propria identità sessuale, va vietato da ogni normativa.

16. Tra due gay ricchi che fanno strappare dal seno della madre il neonato appena partorito per far finta di essere madre e padre, e il neonato così platealmente violato fin dai suoi primi istanti di vita, chiunque non abbia un bidet al posto del cuore sta con il neonato. E con sua madre.

17. L’eutanasia infantile è una procedura nazista e il protocollo di Groningen è un documento fondativo di una nuova pericolosa eugenetica discriminatoria e razzista.

18. Le diagnosi prenatali hanno fatto crollare nei paesi Occidentali le nascite di albini, affetti da sindrome di Down e da altre alterazioni cromosomiche. E’ intollerabile questa strage di persone affette da minime disabilità.

19. La morte non è mai “dolce”. L’instaurazione di norme che prevedano l’eliminazione delle persone in condizione di difficoltà grave fisica o psichica, secondo il labile e mutevole principio che la loro sarebbe una “vita non degna di essere vissuta”, apre la strada all’inferno.

20. Al centro della difesa della vita e della persona c’è la donna. Il futuro della razza umana ha le forme di una madre. Così è, così è sempre stato, così sempre sarà.

***

Su Facebook si sta ricreando la comunità Rivoglio la mamma
https://www.facebook.com/rivogliolamamma?fref=ts

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“Io conosco una sola medicina che può salvare l’uomo dalla notte della ragione. La fede!”

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 19/06/2014


“Io conosco una sola medicina che può salvare l’uomo dalla notte della ragione. La fede!”
questa bella affermazione, è in un’intervista di “Eliseo del deserto“, una bella intervista rilasciata a Don Salvatore Lazzara che ho appena finito di leggere e che condivido appieno nei toni e nei contenuti.

Nei prossimi giorni il Parlamento italiano lavorerà sull’approvazione di una legge che tocca temi cari a tutto il popolo cattolico e non.

mano-in-preghiera

La “preghiera delle cinque dita” di Papa Francesco

In particolare oggi in Commissione Giustizia, in sede referente, si discuterà del disegno di legge Scalfarotto. Un disegno di legge che prevede la pena della reclusione da 1 a 4 anni per chi compie atti discriminatori “fondati sull’omofobia e sulla transfobia”.

Due termini molto vaghi che mettono a rischio la libertà di pensiero e la libertà personale di qualsiasi persona contraria al matrimonio tra omosessuali.

Ecco un link per approfondire gli aspetti non condivisibili del disegno di legge: http://www.lamanifpourtous.it/sitehome/materiale-informativo/tredici-motivi-per-dire-alla-legge-sullomofobia/

Si discuterà, inoltre, di alcuni disegni di legge sulle unioni civili tra omosessuali, che parificherebbero il regime giuridico del matrimonio tra uomo e donna alle unioni tra persone dello stesso sesso, compresa la disciplina sulle adozioni e sulla filiazione.

Chi avrà un’opinione diversa e la manifesterà, sarà perseguibile penalmente.

Il passo immediatamente successivo è quello della discussione in Assemblea, che si prospetta molto vicina…quindi preghiamo per il lavoro della Commissione e degli altri parlamentari, affinchè siano guidati dal buon senso e dalla retta coscienza.

Vi segnalo qui un’interessante intervista ad “Eliseo del deserto“, blogger omosessuale cattolico con argomenti profondi e intelligenti.

Una voce omosessuale, fuori dal coro e acutamente critica nei confronti del pensiero unico dominante e del decreto in corso di approvazione: http://eliseodeldeserto.blogspot.it/2014/02/intervista-eliseo-del-deserto-ddl.html

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