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Posts Tagged ‘Medjugorje confessioni’

«Sei libero di non credere, ma io ti dico che se non avessi creduto ora non sarei in questo stato di grazia»

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 21/07/2017

Era apparentemente un giorno come tanti, nella routine d’ufficio, in banca, dove lavoravo, ma quella mattina successe qualcosa di importante che cambiò poi per sempre la mia vita.

Venne un cliente (di nome F. ) per delle operazioni. Lo conoscevo di vista; non so perché, cominciò a parlarmi delle apparizioni della Madonna a Medjugorje con tanto entusiasmo e mi invitò ad andarci con lui. La cosa non mi interessava affatto, essendo oramai da tanto tempo nel buio più completo senza fede e immerso nel peccato e nella lussuria più sfrenata, da fare ribrezzo pure a me stesso.

Lui fu molto insistente e per questo, accettai di rivederlo a casa mia all’indomani per parlarne più diffusamente. Anche se non ero interessato, però le sue parole mi mettevano tanta pace, pace che da tempo non albergava più nel mio animo. Solo per togliermi l’impegno, accettai l’incontro per l’indomani.

Lui parlò per tutta la sera di queste apparizioni e quando chiesi perché ci teneva a dirlo a me, rispose che sentiva di dovermelo dire in quanto, un mio eventuale sì avrebbe permesso alla mia vita di prendere un’altra direzione e ritornare ad essere felice e spensierato come da bambino.

Quello era un periodo di grossi tormenti per me, infelice, disperato, sempre alla ricerca di cosa fare della mia vita e come renderla utile e interessante. Avevo 30 anni. L’idea di poter tornare ad essere felice e spensierato mi interessava ma non era facile credere a tutto quello che mi si diceva riguardo ai miracoli operati dalla Madonna a Medjugorje.

Non certo per fede, che non avevo più o forse non avevo mai avuta, ma per le sue continue insistenze, dissi di si al viaggio. Per una volta volli rischiare. Al più sarebbe stato un bel viaggio nella verde terra della Croazia-Bosnia. Ma la decisione fu molto sofferta.

Il 21 giugno 1991 si partì con un gruppo di 15 persone e la guida era F. Gli anni in cui fui lontano da Dio erano stati tanti (12 anni) e col tempo, sprofondavo sempre più nel peccato e nella perdizione anche a causa della mia condizione di omosessuale.

Come si può credere senza avere la fede? Come si può tornare alla casa del Padre, con la propria volontà, quando questa è fiacca perché ridotta così, dal peso dei peccati e da una vita dissoluta passata nel buio? La luce acceca e dà fastidio a chi sta nel buio. Dio, inoltre non può cambiare la nostra volontà se non lo vogliamo veramente noi stessi.

Ma la sua Misericordia va oltre i nostri limiti e oltre ogni immaginazione e sa accogliere di nuovo chiunque mostra un minimo segno di buona volontà per tornare a lui. E questo capita quasi sempre dopo lunghe sofferenze fisiche o spirituali.

Arrivati al luogo del santuario, dove restammo per cinque giorni, ebbi modo di vedere i veggenti che raccontavano ai pellegrini la loro storia e incitavano a convertirsi e pregare spesso, partecipando alla messa quotidianamente, confessandosi se necessario e magari digiunando a pane ed acqua una volta a settimana.

Io seguivo tutti questi eventi ma con distacco e anche imbarazzato, talvolta, non essendo più abituato alla preghiera e a sentire la parola di Dio.

L’unica cosa che mi smosse l’animo fu la fede della gente del posto che veniva a pregare ogni giorno in Parrocchia, e non solo le donne e le vecchiette ma tutta la famiglia per intero, compresi i papà.

Mi colpivano questi uomini adulti, spesso alti e di grossa stazza, sembravano dei guerrieri e incutevano timore eppure… docili… col rosario in mano a pregare con tutti gli altri. In un messaggio lasciato ai veggenti, la Madonna disse che aveva scelto questo posto per le apparizioni perché aveva trovato ancora tanta fede. Era vero. Si vedeva.

Verso il terzo giorno, sentii dentro di me un forte impulso a confessarmi, e anzi, avevo davanti a me una visione completa di tutti i peccati e le mancanze che avevo commesso in questo lungo periodo di morte spirituale. Di sacerdoti disponibili alla confessione ce ne erano sempre tanti.

Ne scelsi uno, e mi confessai in piedi in un prato (non c’erano molti confessionali a quell’epoca, e a volte bastava una sedia ). Cominciai ad accusarmi di tutti i peccati e le colpe commesse e un po’ timoroso per la pesante penitenza che avrei sicuramente avuta. Invece… Dopo aver avuto l’assoluzione il sacerdote non mi diede penitenza (…) Vai in pace e non peccare più.

Queste parole provocarono in me una commozione così grande che iniziai a piangere senza potermi più fermare per almeno quindici minuti e siccome lo feci sulla spalla del sacerdote, alla fine si ritrovò con tutta la camicia bagnata dalle mie lacrime. Non se la prese ma fu contento di questo sincero pentimento.

Convertirsi non vuol dire solo dire il rosario e andare a messa, ma cambiare modo di vedere le cose di ogni giorno e vivere secondo i dettami del Vangelo. Per me non era affatto facile e non ce l’avrei fatta a dimenticare tutto il mio passato di omosessuale, con amicizie sbagliate o luoghi da non frequentare più.

La Madonna pensò a tutto e così al mio ritorno, ebbi continuamente F. al mio fianco, come un fratello, che mi fece conoscere delle comunità dove si pregava e si stava insieme, dove si ascoltava la parola di Dio per farla propria e poterla mettere in pratica.

Questo durò per dieci anni. Ho vissuto così intensamente questo periodo che mi fu facile (ma non facilissimo) rinunciare al peccato e alle amicizie sbagliate per far posto a nuovi amici con cui interagivo sempre di più, fino a poter offrire il mio servizio di volontario. Avevo creato un banchetto dove esponevo, alla fine di ogni riunione, dei libri di carattere religioso per approfondire la Parola di Dio, che si potevano acquistare ed io facevo da consulente.

Che la Madonna mi stesse accanto continuamente ne ebbi tante prove, sia quando mi comportavo bene sia quando avevo dei tentennamenti e delle nostalgie di ritorno al passato di omosessuale.

In un periodo estivo, dove i cedimenti sono più frequenti, mi lasciai tentare per un incontro sessuale. Appena arrivato a casa del tizio, ci sedemmo su un divano e nel tavolino, in bella mostra c’era una rivista che parlava di Medjugorje e che io stesso avevo distribuito. Mi disse che gliela aveva regalata una vicina.

Ma io colsi il segno che la Madonna mi stava scoraggiando a consumare questo atto sessuale.

Lei era lì anche attraverso una rivista, che io conoscevo bene. E la coincidenza era incredibile. Me ne andai subito via, salutando frettolosamente.

Inoltre, con sorpresa, notai che molti dei posti dove c’erano incontri comunitari (chiese o conventi) erano posizionati sempre vicini ma dalla parte opposta di quelli che io frequentavo quando stavo nel buio (locali, saune ecc.). Come dire: nello stesso posto c’era il Bene e c’era il Male. Tu hai scelto il male, ma ora che hai voluto convertirti a Cristo, vedi che c’è anche il Bene ma dalla parte opposta.

Ringrazio la Madonna per avermi ridato la Luce e aiutato in tutti questi anni, e a chi dice: io non credo alle apparizioni di Medjugorje, io rispondo: sei libero di non credere, ma io ti dico che se io non avessi creduto ora non sarei in questo stato di grazia. Beato chi crede senza vedere.

La Madonna chiede spesso di pregare per i peccatori. Ma essendo impossibile per lei dare giudizi ( e dire peccatore è un giudizio), lei usa una perifrasi: pregate per coloro che ancora non hanno conosciuto l’Amore di Dio. Questa frase è incisa da sempre nel mio Cuore. Io ero un grande peccatore ma per Lei ero solo uno che ancora non aveva conosciuto il vero Amore: quello di Dio.

Grazie o Maria per avermelo fatto conoscere.

G. T.

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“Abbiamo bisogno dell’intervento del Cielo e la presenza della Beata Vergine Maria è uno di questi interventi, dell’iniziativa di Dio”

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 03/04/2017

Medjugorje, Parrocchia di San Giacomo.

Straordinaria e sorprendente prima omelia dell’inviato speciale del Papa che incoraggia i pellegrini a essere testimoni dell’amore di Cristo e dell’amore di sua Madre.

L’arcivescovo Hoser esclama: “MEDJUGORJE LUOGO UNICO AL MONDO PER LE CONFESSIONI E LE CONVERSIONI DEL CUORE”.

– Sabato 1 aprile 2017 –

Ecco le parole dell’inviato del Papa: “A Medjugorje la venerazione della Madonna è talmente intensa da essere importante per il mondo intero.

Abbiamo bisogno dell’intervento del Cielo e la presenza della Beata Vergine Maria è uno di questi interventi, dell’iniziativa di Dio. Perciò voglio incoraggiarvi, esortarvi come inviato speciale del Santo Padre”.

L’Arcivescovo Hoser poi aggiunge: “Ho lavorato tanti anni in Europa, In Belgio e in Francia: la confessione personale è sparita, non esiste più. A Medjugorje il miracolo più grande sono le confessioni.

Voi qui a Medjugorje siete testimoni dell’Amore di Cristo, dell’Amore di Sua Madre, dell’Amore della Chiesa, il Signore vi rafforzi e vi benedica”.

Di seguito la traduzione testuale del testo e le parole dell’Arcivescovo al suo arrivo a Medjugorje:

“Maria è Regina, noi contempliamo i Misteri Gloriosi del Rosario e contempliamo Lei che è Regina del Cielo e della Terra. Meditiamo nei Misteri Gloriosi la Sua incoronazione per la Regina dei Cieli e della terra.

Lei partecipa in tutte le caratteristiche del Regno di Suo Figlio, di Colui che era creatore del Cielo e della terra, il Suo Regno è universale e Lei è dappertutto. E dappertutto è ammesso venerare la Beata Vergine Maria. Noi ringraziamo la Madonna per la sua costante presenza a fianco di ciascuno di noi.
Regina della pace è il frutto della conversione, Lei introduce la Pace nel nostro cuore, per mezzo di questo noi diventiamo uomini pacifici, tranquilli nelle nostre famiglie, nella nostra società, nei nostri paesi.

La pace è minacciata nel mondo intero e il Santo Padre Francesco ha detto che la terza guerra mondiale in certe parti è già presente. Le guerre più terribili sono le guerre civili che avvengono tra i popoli dello stesso paese.

Cari fratelli e sorelle, io ho vissuto 21 anni in Rwanda in Africa, nel 1982 lì è apparsa la Beata Vergine Maria e la Madonna ha previsto il genocidio in Rwanda, lo ha detto 10 anni prima e le persone in quell’epoca non hanno capito niente dei Suoi messaggi sul genocidio.

Il genocidio ha ucciso in tre mesi un milione di persone. Le apparizioni della Beata Vergine Maria in Rwanda sono già state riconosciute e Lei è riconosciuta così come si è presentata, come Madre della Parola Eterna.

Proprio nella prospettiva della mancanza di pace è la venerazione della Madonna, ed è così intensa qui ed è talmente importante per il mondo intero, richiamo per la Pace perché le forze distruttive oggi sono immense.

Crescono continuamente gli scontri nelle famiglie, nelle società, nei paesi; abbiamo bisogno dell’intervento del Cielo e la presenza della Beata Vergine Maria è uno di questi interventi, dell’iniziativa di Dio. Perciò voglio incoraggiarvi, esortarvi come inviato speciale del Santo Padre.

(n.d.r.: Applauso dei fedeli)

Diffondete in tutto il mondo la Pace tramite la Conversione del Cuore; il miracolo più grande di Medjugorje sono le confessioni, il sacramento della riconciliazione, del perdono e della Misericordia. Questo è il sacramento della risurrezione.

Io ringrazio tutti i sacerdoti che vengono a confessare qui, anche oggi ci sono qui cinquanta sacerdoti a confessare e sono nel servizio del Popolo di Dio.

Ho lavorato tanti anni nei paesi occidentali, in Belgio e in Francia, e posso dire che la confessione è sparita, la confessione personale non esiste più, soltanto qualche caso raro.

Il mondo si secca, i cuori si seccano, il male si moltiplica, i conflitti si moltiplicano. Cerchiamo di essere apostoli della buona novella della conversione e della pace nel mondo.

Qui ho sentito queste parole: “Gli infedeli sono coloro che non hanno ancora sentito l’amore di Dio”.

Colui che ha toccato l’Amore di Dio, la Misericordia di Dio, non può resistere a questo dono una volta toccato questo Amore di Dio. Ma noi parteciperemo con coloro che salvano la vita, noi siamo testimoni di coloro che salvano il mondo.

I Francescani mi hanno detto che qui vengono le persone di circa ottanta paesi del mondo, significa che questo invito si è diffuso fino ai confini del mondo come ha detto Cristo quando ha mandato i suoi apostoli: “Andate fino ai confini della terra”.

Voi siete testimoni dell’Amore di Cristo, dell’Amore di Sua Madre, dell’Amore della Chiesa.

Il Signore vi rafforzi e vi benedica”.

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