FERMENTI CATTOLICI VIVI

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Posts Tagged ‘Mese della Madonna’

Maria camminava ancora più veloce di Gesù…

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 06/05/2015

orme_01

Osa essere un discepolo!

 

Una notte ho fatto un sogno splendido e ve lo devo proprio raccontare. Nel mio sogno vidi una strada lunga, una strada che si snodava dalla terra e saliva su nell’aria, fino a perdersi tra le nuvole, diretta in cielo.

Ma non era una strada comoda, anzi, era una strada piena di ostacoli, cosparsa di chiodi arrugginiti, pietre taglienti e appuntite, pezzi di vetro. La gente camminava su quella strada a piedi scalzi. I chiodi si conficcavano nella carne, molti avevano i piedi sanguinanti. Le persone però non desistevano: volevano arrivare in cielo. Ma ogni passo costava sofferenza e il cammino era lento e penoso.

Ma poi, nel mio sogno, vidi Gesù che avanzava. Era anche lui a piedi scalzi. Camminava lentamente ma in modo risoluto. E neppure una volta si ferì i piedi.

Gesù saliva e saliva. Finalmente giunse al cielo e là si sedette su un grande trono dorato. Guardava in giù, verso chi si sforzava di salire. Con lo sguardo e i gesti li incoraggiava.

wpid-1402209739055.jpgSubito dopo di lui avanzava Maria, sua Mamma.

Maria camminava ancora più veloce di Gesù. Sapete perché? Metteva i suoi piedi nelle impronte lasciate da Gesù.

Così arrivò presto accanto a suo Figlio, che la fece sedere su una grande poltrona alla sua destra.

Anche Maria si mise a incoraggiare quelli che stavano salendo e invitava anche loro a camminare nelle orme lasciate da Gesù, come aveva fatto lei.

orme_02Gli uomini più saggi facevano proprio così, e procedevano spediti verso il Cielo.

Gli altri si lamentavano per le ferite, si fermavano spesso, qualche volta desistevano del tutto e se ne stavano sul bordo della strada, pieni di tristezza.

(Tratto da “Ti racconto Maria” di Bruno Ferrero, Elledici, Rorino 2013, pagg. 36 e 37)

E tu cosa vuoi fare? Camminare come Maria, con Maria, nelle orme di Gesù o lamentarti stando al bordo della strada? 😉

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“Non c’è torneo che tenga al confronto di essersi trovati di fronte a Dio”

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 24/05/2014

Mara Santangelo, campionessa del mondo di tennis nel 2006 di cui abbiamo già parlato QUI nel blog, racconta il suo viaggio a Medjugorje.

Sono partita per Medjugorje grazie a Paolo Brosio, l’ho incontrato a una festa di un’amica in comune e mi ha convinto a partecipare a questo pellegrinaggio.

Mi sono successe cose molto particolari.

Nel pullman Marija, una delle veggenti ha avuto l’apparizione della Madonna nel pullman. Ho sentito questa forte vibrazione dentro di me, un momento molto toccante ma non solo questo.

Siamo andati sul monte delle apparizioni, abbiamo passato tutta la nottata lì pregando, cantando, a un certo punto eravamo una decina di persone, e ci siamo appartate per pregare. Ironi Spuldaro, un carismatico con il dono della guarigione, mentre pregava e con dei canti invocava lo Spirito Santo, chiedeva a Dio di darci un segno. Quella notte di segni ce ne sono stati più di uno. Nel cielo tutti abbiamo visto questa grandissima luce con le nuvole che a vortice continuavano a girare.

Successivamente un albero ha iniziato a prendere una luce luminosa, un fascio di luce, anche nel sasso sottostante e successivamente tutta la vegetazione ha preso luce.

Questi sono segni forti.

Dopo questo pellegrinaggio in me c’è stato un grande cambiamento.

Ho subito un intervento, ho smesso di giocare, sono arrivata quasi alla depressione perché per me il tennis era tutto.

Questo pellegrinaggio mi ha aiutato tanto perché mi sento una persona cambiata.

“Non c’è torneo che tenga, non c’è vittoria al confronto di essersi trovati di fronte a Dio”

La felicità è aver trovato Dio nel cuore…

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Padre Eugenio che voleva scoprire l’imbroglio

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 18/05/2014

Padre_Eugenio_01

Una stazione della Via Crucis sul Monte Krizevac in un giorno molto piovoso

La Regina della Pace insiste che dobbiamo pregare. Così, dopo averla osteggiata, per non aver creduto a queste sue apparizioni, ho provato a rimediare, dando vita a San Paolo una nuova realtà di consacrati nella preghiera”.

Padre Eugenio La Barbera, milanese trapiantato in Brasile, ha qui fondato una comunità religiosa che, già nel nome, Regina Pacis, si ispira a Medjugorje e che è stata approvata dal Vescovo nel 1995 ed eretta a priorato sui juris nel 2005.

E dire che lui, eccellente in teologia, si recò in Erzegovina nel 1987 “per smontare l’inganno erzegovinese”, di cui aveva proibito di parlare ai parrocchiani.

La sera dell’arrivo, due pellegrini “fra i più devoti” gli chiesero di accompagnarli per una Via Crucis su Krizevac. Padre Eugenio non ne fu entusiasta, perché era mezzanotte e pioveva! “Accettai ma mi proposi di sfiancarli a colpi di meditazioni inginocchio!”.

Durante la salita però, dovette rivedere il piano perché qualcosa di inspiegabile lo spaventò moltissimo: “Diluviava; i miei compagni erano fradici, il terreno grondava fango, e io ero totalmente asciutto”.

Padre_Eugenio_00

Monte Krizevac – Croce fatta erigere dai fedeli tra il 1933 e il 1934 in occasione dei 1900 anni dalla morte e resurrezione di Cristo. Si trova alla fine della suggestiva Via Crucis di cui si parla nel post

Decisi di proseguire, ma con passo deciso, di stazione in stazione verso la cima, dove il fenomeno assunse contorni più evidenti: “Ora non pioveva solo nello spazio occupato da noi tre, e sopra le nostre teste si vedeva il cielo stellato”.

Il prete cercò di contenersi, ma era scombussolato e risolse di lanciare una sfida: “Gospa (Signora in croato)”, se dissi nel segreto del cuore: “io non credo che tu appari, ma se sei qui, sappi che io sono un ottimo sacerdote!“. Ed elencando i miei meriti, le feci alcune richieste particolari”.

Quando il giorno dopo salì di nuovo sul Krizevac fu avvicinato da un signore di mezza età mai visto prima… “Mi disse: la Madonna conferma che sei un ottimo prete, ma che non puoi contrastare la fede del popolo di Dio verso di lei, come hai fatto nella tua parrocchia“; e continuò rispondendo alle mie riflessioni notturne.

Prima di congedarsi aggiunse: “La Gospa ti darà un segno della sua presenza“. Il buon padre rimase senza parole, scartando l’ipotesi di essere incappato in un agente comunista.

Prima di partire salì una terza volta sul Krizevac, in testa a un gruppo di pellegrini, che si erano rivolti a lui trovandosi senza sacerdote. Il pianto fragoroso di un ragazzo disturbò la Via Crucis e il nostro sacerdote si indispettì non poco per quelle continue interruzioni; finché al termine, quel giovane non gli si fece incontro.

Padre_Eugenio_02

Padre Eugenio La Barbera

“Padre, scusi il mio comportamento di prima; ora però avrei assolutamente bisogno di lei”. Al che, vedendo lo sguardo interrogativo del religioso, aggiunse: “La Madonna mi ha mostrato il film della mia vita e alla fine ha detto: “I tuoi peccati ti sono lavati per il tuo pentimento ma hai bisogno del perdono sacramentale della Chiesa; vai e confessati da padre Eugenio”.

Il buon religioso evidentemente non riuscì a dissimulare la sorpresa poiché il giovane si sentì in dovere di precisare: “Ho proprio sentito una voce chiara e distinta”.

Dopo l’assoluzione il confessore si accorse che il ragazzo si drogava – “le sue braccia erano piene di buchi” – e, preoccupato, gli raccomandò di farsi vedere subito da un medico. Ma il giovane lo interruppe e il suo volto ora era radioso: “Così, padre, non ha capito? Lei mi ha confessato e mi ha guarito. Sono io il segno che la Gospa le ha promesso!

(Fonte: Medjugorje, paradiso sola andata. Riccardo Caniato, Edizioni Ares, pag. 269)

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“Cattolica? Mai!”. Parola di Kathy Jones

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 16/05/2014

Madonna di Tihaljina, a 20 km da Medjugorje

Madonna di Tihaljina, a 20 km da Medjugorje

Sono cresciuta a New York, in una famiglia di fervente fede luterana, ed ho sempre creduto in Dio. Ma, divenuta adolescente, ho rifiutato tutte le forme di religione organizzata, pensando che fossero tutte invenzioni degli uomini e non di Dio. Dopo essermi sposata con Eddy ed aver accettato a malincuore che i nostri figli fossero allevati nella religione cattolica, gli dissi: “Non pensare MAI che un giorno io possa diventare cattolica! O si è nati e cresciuti cattolici, o bisogna esser pazzi a scegliere di esserlo volontariamente”.

Rifiutavo gli insegnamenti della Chiesa, pensando che fossero stati ideati da uomini che non avevano avuto niente di meglio da fare che inculcare alla gente sensi di colpa e di meschinità. Se qualche volta andavo in chiesa con la mia famiglia, mi annoiavo a morte.

Nel 1987 mi fu diagnosticato un cancro all’utero e dovetti essere sottoposta ad un’operazione piuttosto seria con la quale si scoprì che il cancro aveva raggiunto le ghiandole linfatiche. Fui sottoposta a trattamenti di chemioterapia intensiva e poi anche di radioterapia, ma il futuro si prospettava fosco e la forte probabilità di una ricaduta gettava la sua ombra su di me.

Durante uno dei miei ricoveri in ospedale, gridai a gran voce a Dio: “Se davvero esisti, ti prego, allevia la mia disperazione, e fammi accettare il fatto di morire prima di vedere i miei figli cresciuti”. Attesi, ma non avvertii alcuna pace e conclusi così, che non c’era nessuno lassù, che s’interessasse veramente a me: la preghiera era solo un pio desiderio. A peggiorare le cose, si aggiunse il fatto che, durante la mia convalescenza, i datori di lavoro di Eddy si trasferirono a Dallas (nel Texas) ed io ero sicura di dover finire là i miei giorni senza il sostegno della mia famiglia e dei miei amici a New York.

Tihaljina02Per uno strano concorso di circostanze che solo Dio aveva potuto orchestrare, mi trovai a portare mia suocera ad una riunione di preghiera nel gennaio 1990.

Mio malgrado, mi ritrovai seduta in una stanza con un rosario tra le mani. Desideravo disperatamente fuggire via, ma, per educazione, fui costretta a restare e cominciai perfino a pregare insieme agli altri. All’improvviso, un profondo sentimento di pace mi pervase, la paura mi abbandonò e mi ritrovai piena di speranza; quel giorno la mia vita cambiò completamente per intercessione della Madonna della Speranza…la Regina della Pace! Nell’ottobre di quell’anno, Eddy ed io ci recammo presso il suo santuario a Medjugorje; andammo a Tihaljina per vedere padre Jozo Zovko il quale mi benedisse e pregò su di me imponendomi le mani. Fu un’esperienza indimenticabile. I miei amici mi dissero che avevo ricevuto una grazia di guarigione.

Tihaljina03Fino ad oggi il cancro non è più ricomparso. Non so se si tratti di un miracolo o se sia semplicemente il risultato dei trattamenti fatti. Ma la grazia più importante che ricevetti allora, fu la guarigione spirituale. La donna che un tempo era stata scettica e addirittura irriverente, fu beata di farsi cattolica nel giorno di Pasqua dell’anno seguente! Da allora l’Eucarestia quotidiana è il cuore della mia giornata. Mio marito Eddy, che nel frattempo è diventato diacono, mi ricorda di come ironizzassi sulla sua abitudine di andare a Messa ogni domenica e di come rifiutassi che i sacerdoti entrassero nella mia camera d’ospedale, persino quando ero fortemente intontita dall’effetto della morfina! Oggi, una parte del mio “ministero” consiste nel portare la Comunione ai malati negli ospedali e a pregare insieme a loro… Niente è impossibile a Dio!

(Fonte: Medjugorje, paradiso sola andata. Riccardo Caniato. Edizioni Ares, pag. 225)

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“Tutto, sempre, subito e volentieri!”

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 06/05/2014

Proprio ieri il mio amico e collega Felice, mi ha segnalato questa bella testimonianza. Come lui, anch’io ne sono rimasto colpito ed edificato e con gioia la condivido con voi.

“Tutto, sempre, subito e volentieri!”

01 Divino Amore

Mi chiamo Emmanuel Zanutta, ho 29 anni, terzo figlio di una famiglia molto cattolica, ho avuto la grazia di ricevere dal loro esempio e da quello dei miei fratelli, una fede e un’educazione religiosa forte. Sono italo-francese, e ho sempre vissuto a Parigi con la mia famiglia.

Avevo 11 anni Quando mio fratello maggiore Stefano, di 25 anni, si ammalò di leucemia. Perse l’uso delle gambe in una settimana e per me fu uno choc terribile.

A 12 anni, vedo mio fratello morire, dopo un’agonia di 11 mesi. Il suo sorriso durante gli 11 mesi di grande sofferenza, mi aveva già convertito.

La forza dei miei genitori, che hanno accettato la volontà di Dio subito, mi ha confermato che Dio era presente nella mia famiglia.

Durante l’omelia al suo funerale, Padre Berson ha parlato dei doni che il Signore ci dà e che mio fratello aveva messo a servizio del Signore.

Non scegliamo la nostra data di nascita o di morte, però possiamo scegliere il tipo di vita con la nostra totale libertà.

01 Divino Amore 02A 13 anni accompagno l’animazione delle mie prime messe con mio fratello Lorenzo durante la GMG di Parigi, e ho continuato fino ad oggi.

Un anno dopo incontro, durante un pellegrinaggio a Lourdes, un amico sacerdote, padre Christophe al quale confido che se Gesù mi avesse chiamato sarei stato molto felice di seguirlo, ma aspettavo un segno!

A 22 anni la Vergine mi ha dato una sorella spirituale, che ho incontrato durante una missione in Palestina e Gerusalemme. Suor Rita prega sempre per me e io per lei. Ho guardato il cielo e ho detto al Signore: “Mi hai preso mio fratello ma mi hai dato una sorella, ti ringrazio infinitamente!”.

A 23 anni mi sono laureato in economia gestionale. Entro in caserma con i pompieri, dove lavorerò per cinque anni, ho visto tanta sofferenza e gente morire, incidenti stradali, violenze, incendi, suicidi, malattie… Ogni giorno pregavo per loro e, quando potevo, facevo loro un segno di croce sulla fronte immaginando di dare loro gli ultimi sacramenti.

A 27 anni, sono allo stesso tempo pompiere e insegnante di economia gestionale in un liceo dove mio fratello è vice direttore. In una scuola laica, nonostante tutto, non potevo impedirmi di parlare di spiritualità e di Dio con i ragazzi.

02 - Divino Amore vecchio santuario

Madonna del Divino Amore – vecchio santuario

Ho constatato che la gente ha sete di Dio e che mancano le persone che possono testimoniare la loro fede!

Nel 2012, incontro di nuovo padre Christophe, che mi domanda a che punto sono con la mia vocazione. Gli rispondo che ringrazio il Signore, perché ho una bella vita che mi piace, molto attiva, ma ho sempre questo desiderio nel cuore e che aspetto ancora la chiamata.

Mi ha consigliato di fare una scelta. Era molto chiaro. Dovevo fare una scelta.

Dopo questo incontro ho parlato con il mio padre spirituale, che ha esclamato “Finalement!”. Era un momento bellissimo, perché mi sono accorto che pregavano per me.

Mi ha fatto incontrare il responsabile delle vocazioni di Parigi e nel frattempo ho condiviso il desiderio di seguire Gesù a un amico che ho conosciuto a Gerusalemme ed era seminarista al Santuario del Divino Amore.

Mi ha invitato per un piccolo ritiro. In seguito ci sono tornato tre volte, mi sono rimaste impresse nella mente queste parola di don Umberto Terenzi: “Tutto, sempre, subito e volentieri!”. Essere disponibile era la storia della mia vita.

03 - Divino Amore nuovo santuario

Madonna del Divino Amore – interno del nuovo santuario

Ogni volta che venivo a trovare la Madonna del Divino Amore mi sentivo in pace, mi sono affidato a lei.

Nel 2013 sono stato accettato al seminario. Non è stato facile lasciare la mia famiglia, i miei amici, la mia città e il mio paese!

Dopo quasi un anno, mi sento al mio posto, in questa bella comunità, dove imparo giorno dopo giorno a fortificare la mia fede e a diventare quello che Gesù vuole per me.

Ave Maria!

(Tratto da “La Madonna del Divino Amore”, bollettino N. 1 Aprile 2014)

È possibile “adottare” un seminarista, accompagnandolo con la preghiera e con un aiuto materiale fino alla sua ordinazione sacerdotale. A tal fine si può contattare il seminario del santuario della Madonna del Divino Amore al numero 06 7135 1123 oppure 06 7135 1202

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31 Maggio – Mese Mariano come una volta…

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 30/05/2012

Preghiera del Venerabile Giovanni Scoto

Nulla è uguale a Te, o Signora, nulla a Te paragonabile. Perché ciò che esiste o è sopra di Te, o sotto di Te. Ciò che è sopra di Te è Dio solo, ciò che è sotto, è tutto ciò che non è Dio. Tu dunque, o Signora, che a tanta altezza Ti predestinò e Ti elevò la potenza divina, che Ti arricchì di tante prerogative la Sapienza disponitrice di tutte le cose, che Ti elesse a propria Madre l’immensa e l’eterna Bontà, potremo mai credere che Tu nella Tua Concezione sii stata gravata dalla morte del peccato, che per invidia del demonio entrò nel mondo? L’animo rifugge dal crederlo, il pensiero aborrisce e la lingua non osa proferire. E per codesta esimia purezza, per questa Tua grazia verginale, Ti prego rapiscimi all’amore dell’incantevole Tua beltà, traimi alla dilezione della Tua santità. Dammi mente pura, cuor retto, corpo casto, spirito buono; onde conservandoti nei costumi e negli affetti miei una pia devozione, meriti di giungere al consorzio della Tua beatitudine.

Tre Ave Maria

Sub tuum præsidium

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

SUPPLICA – O Maria Vergine Immacolata, o Regina concepita senza peccato, o Regina del SS. Rosario, venite in nostro soccorso, e colla pronta vittoria della Chiesa e del Sommo Pontefice ottenete il ritorno del Regno di Gesù Cristo in mezzo agli uomini.

FIORETTO – Accostiamoci con grande fervore ai SS. Sacramenti della Confessione e della Comunione in onore della Vergine Immacolata. E come frutto spirituale di questa santa Comunione, e come pegno di riconoscenza a Gesù e Maria, promettete di adoperarvi, d’ora innanzi, con tutto l’impegno per l’incremento delle Opere Eucaristiche e segnatamente per «l’adorazione quotidiana» che si augura ben presto universale, a Gesù sacramentato. E ciò a doppio scopo: di risarcire l’amabile Gesù per gli oltraggi e le offese che continuamente riceve e per l’abbandono in cui è lasciato nel Suo Sacramento d’amore; e di allontanare i castighi che la Divina Giustizia tiene sospesi sul nostro capo per il dilagare dell’empietà e della scostumatezza in ogni plaga della terra.

ATTO DI VIRTÙ – Domandate perdono a Maria delle trascuranze usate in questo mese.

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30 Maggio – Mese Mariano come una volta…

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 29/05/2012

Preghiera di San Giovanni Scoto.

O beata Vergine Maria, Madre del mio Signore, Regina degli Angeli, corona dei Santi, onore dell’uman genere! Cose gloriose furon dette di te per bocca dei profeti, in Te operò l’Onnipotente cose meravigliose, e i Tuoi servi, figli della cattolica Chiesa pensano di Te cose esimie e credono cose stupende. Noi crediamo, o Santa Madre di Dio, che in Te le prima meraviglie dovettero rispondere alle ultime, e sapendoti esaltata sopra gli ordini dei santi e dei cori angelici, professiamo ancora che nel medesimo principio di Tua creazione sei stata ricolmata della Grazia di Dio.

Tre Ave Maria

Sub tuum præsidium

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

SUPPLICA – O Regina di tutti i Santi, fate che si accresca ogni dì più il numero dei veri seguaci della Croce e del Vangelo e si rinvigoriscano i giusti nell’esercizio delle cristiane virtù, sicché nuove legioni di santi sorgano da tutte le classi sociali, per riparare i danni dell’Inferno e ricondurre gli uomini sulla via della perfezione.

FIORETTO – Facciamo un’offerta per l’«Obolo di San Pietro», domandando alla Vergine SS. una figliale e pronta ubbidienza alla Chiesa e al Papa.

ATTO DI VIRTÙ – Recitate sette Gloria Patri colle braccia in croce in onore dei dolori di Maria.

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29 Maggio – Mese Mariano come una volta…

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 28/05/2012

Preghiera di Sant’Agostino

O Vergine benedetta, o beata Maria, o gran Madre di Dio, Voi foste che col mirabile Vostro consenso nel mistero dell’Incarnazione veniste in soccorso di me peccatore perduto. Quali omaggi dunque, che di Voi sian degni, potrò offrirvi io dopo essere stato per Vostro mezzo riscattato e redento? Ah! Per quanti si faccian ringraziamenti e offerte, tutto è di gran lunga inferiore agli incomparabili e offerte, tutto è di gran lunga inferiore agli incomparabili Vostri meriti. Sapendo però che nulla più gradite quanto gli affetti di un cuor amante, di buon grado io vi offro col mio cuore tutto me stesso per Vostro servo devotissimo.

Tre Ave Maria

Sub tuum præsidium

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

SUPPLICA – O Regina dei Vergini, rimirate con occhio di particolare compiacenza i sacerdoti, i cenobiti, le sacre Vergini e tutti coloro che si dedicano al servizio divino per purità di corpo, di mente e di cuore, sorreggeteli tutti, e fate rifiorire in tutto il loro splendore gli ordini monastici.

FIORETTO – Raccomandiamo alla protezione di Maria Santissima le opere religiose minacciate di distruzione.

ATTO DI VIRTÙ – Vincerete la pigrizia nelle cose spirituali e divote.

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28 Maggio – Mese Mariano come una volta…

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 27/05/2012

Preghiera di Sant’Efrem e di San Gregorio di Nicomedia

O Regina dei Cieli, o gran Signora degli Angeli, o Maria portento di grandezza e di possanza, o Vergine Immacolata, Madre di Dio,dove meglio potrò appoggiare le mie speranze di eterna salvezza se non in Voi, che tutto potete in cielo e in terra? Ah! Sì che per mezzo Vostro ancor io spero salvarmi. Mi pongo perciò sotto la Vostra potentissima protezione, risoluto in avvenire di essere costantemente Vostro vero devoto.

Tre Ave Maria

Sub tuum præsidium

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

SUPPLICA – O Regina dei Confessori, intercedete perché, cessato il regno del rispetto umano e delle paure, i cattolici sappiano professare innanzi al cielo e alla terra la loro fede, disposti anche a far sacrificio delle sostanze e della vita per prenderne sempre e dovunque la difesa.

FIORETTO – Procuriamo di acquistare, in onore di Maria Vergine, il maggior numero di sante indulgenze per noi e pei defunti.

ATTO DI VIRTÙ – Fate qualche penitenza corporale secondo il consiglio del vostro confessore.

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27 Maggio – Mese Mariano come una volta…

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 26/05/2012

Preghiera di Sant’Anselmo

O Madre di misericordia, in questa valle di lagrime rimirate Voi stessa le mie miserie e i miei pericoli, mentre io tra le insidie del demonio, le lusinghe della carne e i pravi esempi del mondo, timoroso di dananrmi, mi ricovero sotto la ombra del potente Vostro patrocinio, dove spero ritrovare sicurezza, conforto e salute. O veneranda Genitrice di Dio, accoglietemi e beneditemi, perché da Voi accolto, spes mia, da Voi benedetto, Virgo pia, non più temerò di mia salute, Virgo sancta, Virgo Maria.

Tre Ave Maria

Sub tuum præsidium

Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio; non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

SUPPLICA – O Regina dei Martiri, infondete forza e coraggio ai prelati e ai fedeli perseguitati per la difesa della verità e della giustizia, moltiplicate le loro schiere, e fate che i loro esempi di fortezza e di costanza, fecondati dal sangue dei Martiri, servano per condurre sul retto sentiero non solo i timidi e i dubbiosi, ma anche i persecutori.

FIORETTO – Recitiano devotamente una “Salve Regina”, per la conversione dei peccatori e degli ignoranti.

ATTO DI VIRTÙ – Fate qualche atto esterno di umiltà per piacere alla Vergine.

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