Come i fermenti lattici vivi sono piccoli ma operosi e dinamici e pur essendo invisibili sono indispensabili alla vita, spero che questi "fermenti cattolici vivi" contribuiscano a risvegliare la gioia di essere cristiani.
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CUORE IMMACOLATO
DI MARIA
Oggi vi invito a pregare ancora di più finché nel vostro cuore sentiate la santità del perdono.
Nelle famiglie ci deve essere la santità perché figlioli, non c’è futuro per il mondo senza amore e santità, perché nella santità e nella gioia voi vi donate a Dio Creatore il quale vi ama con amore immenso.
La preghiera sia il balsamo per la vostra anima perché il frutto della preghiera è la gioia, il dare, il testimoniare Dio agli altri attraverso le vostre vite.
Figlioli, se vi abbandonate completamente a Dio, Lui si occuperà di tutto, vi benedirà e i vostri sacrifici avranno senso.
Io sono con voi e vi benedico tutti con la mia benedizione materna.
Pregate, lavorate e testimoniate con amore il Regno dei Cieli affinché possiate stare bene qui sulla terra.
Figlioli, Dio benedirà il centuplo il vostro sforzo e sarete testimoni tra i popoli, le anime dei non credenti sentiranno la grazia della conversione ed il Cielo sarà grato per le vostre fatiche ed i vostri sacrifici.
Figlioli, testimoniate con il rosario nella mano che siete miei e decidetevi per la santità.
Se conosceste la grandezza del suo amore, non smettereste di adorarlo e ringraziarlo.
Lui è sempre vivo con voi nell’Eucaristia, poiché l’Eucaristia è il suo Cuore.
L’Eucaristia è il cuore della fede.
Egli non vi ha mai abbandonato: anche quando voi avete cercato di allontanarvi da lui, egli non si è allontanato da voi.
Perciò il mio Cuore materno è felice quando vede che, colmi d’amore, ritornate a lui; quando io vedo che andate a lui sulla via della riconciliazione, dell’amore e della speranza.
Il mio Cuore materno sa che, quando vi incamminate sulla via della fede, siete dei virgulti, dei germogli; ma, con la preghiera e il digiuno, sarete dei frutti, il mio fiore, gli apostoli del mio amore.
Sarete portatori di luce e, con l’amore e la speranza, illuminerete tutti attorno a voi.
Figli miei, come Madre vi prego: pregate, riflettete, meditate.
Tutto ciò che vi accade di bello, di doloroso, di lieto e di santo fa sì che cresciate spiritualmente, che mio Figlio cresca in voi.
Figli miei, abbandonatevi a lui, credete a lui, confidate nel suo amore: sia lui a guidarvi!
L’Eucaristia sia il luogo in cui nutrite le vostre anime, per poi diffondere l’amore e la verità, testimoniare mio Figlio.
Centenario dalla prima apparizione a Fatima della Vergine Maria, ed entriamo nel centesimo.
“Quel che m’è piaciuto più di tutto, fu di vedere Nostro Signore in quella luce che la Nostra Madre ci mise nel petto. Voglio tanto bene a Dio!” (Francesco, dalle Memorie di Suor Lucia, I, 42 e 126)
“A me sembra, ma dico solo quello che penso io perché non me lo ha detto la Madonna, che Medjugorje venga come mano prolungata di Fatima e che la Madonna porti a termine qui, quello che ha incominciato a Fatima. Ma questa è una mia opinione.” (Mirjana Dragicevic a Padre Livio Fanzaga, in un’intervista di qualche anno fa).
…E io concordo pienamente con l’opinione di Mirjana.
“Siamo ancora dentro le profezie di Fatima” (Papa Benedetto XVI)
Aggiungo un bell’intervento di Don Leonardo Maria Pompei che vale la pena seguire fino in fondo.
Un ex bancario oggi sessantanovenne, in perfetta salute da quattro anni dopo aver iniziato a pregare e dopo un viaggio a Medjugorje, racconta al quotidiano “La Nazione” la sua malattia invalidante e progressiva e la guarigione straordinaria avvenuta nel paesino bosniaco.
«SONO NATO a San Marcello Pistoiese – racconta – ma da 40 anni vivo a Livorno nel quartiere Fabbricotti, ero un bancario. Oggi faccio il consulente tributario. Una decina di annifa a Pisa mi hanno diagnosticato la Sindrome di Ménière, diagnosi che hanno poi confermato a Livorno. E’ una malattia terribile sembra di precipitare da una scala a chiocciola. Le mie crisi erano frequenti, poi frequentissime. I medici mi avevano spiegato che con il tempo la situazione sarebbe peggiorata fino a diventare invalido e stavo facendo domanda per l’invalidità quando ho deciso di andare da Luca Mastrosimone un otorino molto bravo. Oggi penso che quell’incontro sia stato il primo segno di cosa stava per accadere».
Perché?
«Perché tramite lui ho conosciuto padre Nike, da tempo non entravo in chiesa, ma quando sono entrato alla Rosa ho sentito che avevo voglia di tornarci. E con mia moglie siamo venuti a senitire la testimonianza su Medjugorie della veggente Jelena. Ecco in quel momento ho sentito che nel mio cuore, nella mia anima stava accadendo qualcosa e ho sentito il desiderio di pregare. Da quel giorno la mia vita è cambiata. Ho cominciato a stare meglio. E ho deciso di andare a Medjugorie con mia moglie ma qualcosa era già successo. Una delle mie figlie non poteva avere figli. Oggi ne ha due un maschio ed una femmina. Quando sono andato sulla collina a Medjgorie l’esperienza si è fatta fortissima. Trovi tutto in un posto dove non c’era nulla».
Ora come sta?
«A distanza di quattro anni non ho mai più avuto una crisi. Sa la mia malattia non è un tumore che si vede con un esame. La realtà è questa non più avuto una crisi. Il medico non ha potuto fare altro che prenderne atto. Frequento la parrocchia di Santa Rosa e prego».
Questa esperienza come le ha cambiato la vita?
«Molto. Mi chiedo perché è successo a me: la risposta non ce l’ho».
Graziano – nome di fantasia in quanto vuole mantenere l’anonimato – non lo dice, ma oggi da consulente tributario davanti a clienti in difficoltà lavora gratuitamente.
Su Medjugorje si dice di tutto, a favore e contro ma forse non tutti sanno che i veggenti del noto paesino bosniaco sono, tra tutti, quelli su cui è stato possibile effettuare i più approfonditi test scientifici che hanno sorpreso molti, anche medici atei o contrari al fenomeno delle apparizioni.
Ecco un video con molte risposte interessanti…
Per un’informazione piu dettagliata circa le indagini scientifiche relative ai veggenti di Medjugorje visita i seguenti link:
Nell’ultima apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l’apparizione una volta all’anno, il 25 Dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest’anno.
La Madonna è venuta con il Bambino Gesu tra le braccia. L’apparizione è iniziata alle 14 e 40 ed è durata 8 minuti.
Dopo l’apparizione Jakov ha trasmesso il seguente messaggio:
“Cari figli, anche oggi in questo giorno di grazia, desidero che il cuore di ciascuno di voi diventi la capanna di Betlemme nella quale è nato il Salvatore del mondo.
Io sono vostra Madre che vi ama immensamente e si prende cura di ciascuno di voi.
Perciò, figli miei, abbandonatevi alla Madre affinché possa posare davanti a Gesù Bambino il cuore e la vita di ciascuno di voi, perché soltanto così, figli miei, i vostri cuori saranno testimoni della nascita quotidiana di Dio in voi.
Permettete a Dio di illuminare le vostre vite con la luce ed i vostri cuori con la gioia affinché il vostro cammino sia illuminato quotidianamente e siate esempio della vera gioia per gli altri che vivono nelle tenebre e non sono aperti verso Dio e verso le Sue grazie.
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