Ci sta qualche misura di sicurezza, via il segno della pace, via l’acquasantiera. Va benissimo. Sono comunque “orpelli”. Ma sospendere la Messa per una minaccia che per ora non è oggettivamente gravissima, è un oscuro segno dei tempi.
Tenendo conto peraltro che in alcune aree del mondo andare a Messa significa rischiare ogni volta di essere uccisi, oppure percorrere chilometri a piedi con ogni condizione meteorologica.Citando Sant’Agostino, un angelo conta tutti passi che queste persone mettono l’uno dopo l’altro per andare in chiesa. E qui da noi, mentre le chiese vengono chiuse per paura, I CENTRI COMMERCIALI RESTANO APERTI.Allora, se neanche noi cristiani crediamo che la Messa sia importante ALMENO (sic!) quanto l’economia che «deve girare» (comandamento del capitalismo terminale), allora cosa resta della nostra fede?Fosse la peste, non scriverei questo post. Ma la Messa non fu sospesa neppure durante l’epidemia di colera nella Torino di don Bosco.Se i cristiani, appena un po’ più degli altri non mostrano meno ansia davanti alla morte, non sono forse il sale che ha perduto il suo sapore?Coraggio. Se l’economia deve girare, a maggior ragione deve girare la fede. Con le giuste precauzioni, certo, ma senza panico.«Quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla Terra?».N.B. L’aumento delle distribuzioni della Comunione sulla mano (che è un indulto e non un’alternativa, come pochi sanno) aumenta il rischio di profanazioni e furti, perciò VIGILARE.

ma prega il Signore ed egli ti guarirà.
Purìficati, lavati le mani;
monda il cuore da ogni peccato.
Offri incenso e un memoriale di fior di farina
e sacrifici pingui secondo le tue possibilità.
Fà poi passare il medico
– il Signore ha creato anche lui –
non stia lontano da te, poiché ne hai bisogno.
Ci sono casi in cui il successo è nelle loro mani.»
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