«Per il 2019 ansie e paura, quasi metà degli italiani inizia senza energie», titola oggi l’Ansa. Segue un’analisi dettagliata sulle percentuali di ogni singola paura legata al futuro prossimo.
Gli psicologi elencano consigli su come affrontare questi disagi… Tutto giusto; sono consapevole del bene che fanno tutti quei terapeuti che svolgono il loro lavoro con passione e dedizione, ma non riesco a non pensare al fatto che questo brulicare di paure e fobie nasce forse da una cosa che non si fa più.
Una volta si ringraziava per l’anno passato e si affidava il nuovo a Dio.
La preghiera di ringraziamento ci permetteva di vedere le grazie ricevute, salvandoci dalla tentazione di lagnarci delle cose che non erano andate secondo le nostre aspettative. E a Capodanno si affidava il nuovo anno a Dio per le mani di Maria con una Messa che leniva le naturali ansie e paure di inizio anno.
Chi non ne ha? Io ne ho talmente tante e così strepitanti che le mie orecchie potrebbero quasi sentire tutto il chiasso che fanno. E tale chiasso si attenua solo pregando.
Vogliamo affrontare il 2019 in maniera davvero anticonformista? Se non siamo stati alla Messa della solennità della Madre di Dio del 1° gennaio, andiamo alla prima Messa disponibile e affidiamo a Dio la nostra sfiducia nel futuro, i nostri timori per l’economia, la salute, la vita di coppia, il lavoro.
Poi andiamo pure dallo psicologo ma senza dimenticare che anch’esso è una creatura di Dio e che da Lui (Dio, non lo psicologo😉) parte ogni pace e serenità.
(* Titolo dell’articolo Ansa pubblicato QUI)
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