La storia di Maria in 3 minuti.
Lei così bella e sicura sembra sorridere anche quando piange.
Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 20/04/2019
La storia di Maria in 3 minuti.
Lei così bella e sicura sembra sorridere anche quando piange.
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Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 24/03/2016
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Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 04/04/2015
“Oggi conduciMi le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi e immergile nella Mia insondabile Misericordia. Essi Mi hanno dato la forza di superare l’amara Passione. Per mezzo loro come per mezzo di canali, la Mia Misericordia scende sull’umanità”.
Misericordiosissimo Gesù, da cui proviene ogni bene, aumenta in noi la grazia, affinché compiamo degne opere di Misericordia, in modo che quanti ci osservano lodino il Padre della Misericordia che è nei cieli.
La fonte dell’amore di Dio,
Alberga nei cuori limpidi,
Purificati nel mare della Misericordia,
Luminosi come le stelle, chiari come l’aurora.
Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua misericordia la schiera eletta per la Tua vigna, le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi, e dona loro la potenza della Tua benedizione, e per i sentimenti del Cuore del Figlio Tuo, il Cuore in cui essi sono racchiusi, concedi loro la potenza della Tua luce, affinché possano guidare gli altri sulla via della salvezza, in modo da poter cantare assieme per tutta leternità le lodi della Tua Misericordia infinita. Amen.
(Si reciti la Coroncina alla Divina Misericordia)
La recita della Coroncina deve essere così composta:
Si usa la Corona del Rosario.
+ Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Padre Nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la Tua Volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci del male. Amen
Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con Te, Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte. Amen
Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Sui (5) grani maggiori del rosario si dice:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo.
Sui (50) grani minori del rosario si dice:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine si dice per tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
Alla fine si dice:
O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!
+ Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
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Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 20/03/2014
Lo sapevate che ci sono persone che trascorrono le vacanze in missione? Ce ne sono molte, e Daniela e Mauro sono tra questi.
Sono due tra i nostri più cari amici e fratelli, o meglio, i fratelli che il Signore mi ha donato ascoltando le mie lagne di figlio unico; non si lasciano intimidire dal fatto di avere tre figli per partecipare ogni anno alle missioni di settimana santa del Regnum Christi.
E’ una gioia, ascoltare ogni anno le loro testimonianze di quanto Dio operi in loro e tramite loro durante la missione della sSettimana Santa.
Cristiani entusiasti, famiglie, condividono col mondo la gioia di esserelo, famiglia e cristiani.
Alcuni affrontano viaggi lunghi e impegnativi…
Ma non c’è bisogno di arrivare alla fine del mondo... Molti, infatti partecipano alle missioni italiane, come i miei amici, e come Sabina, una mamma missionaria che condivide con noi la sua esperienza.
Roma, 17 aprile 2012. Sabina parla quasi senza fermarsi e riesce a trasmettere, attraverso il telefono, l’entusiasmo di chi ha vissuto un’esperienza coinvolgente come è stata per lei e Camilla, sua figlia, quella delle Missioni di Settimana Santa con Famiglia Missionaria a Orvieto, dal 4 all’8 aprile 2012.
Sabina, come hai saputo delle missioni?
Tutto è cominciato grazie agli incontri che stiamo facendo a casa mia con P. Sergio Cordova. Io le chiamo “cena-conferenza”: siamo un gruppo di 8-12 persone, dipende dalla serata, ci riuniamo per la cena e poi affrontiamo un argomento accordato prima. Per esempio, in vista del pellegrinaggio a Medjugorje abbiamo parlato della Madonna. Negli incontri precedenti abbiamo parlato della Pasqua imminente.
Grazie a queste serate ho ritrovato amici d’infanzia e la mia casa è diventata un punto di riferimento tanto che volgiamo continuare a incontrarci anche il prossimo anno.
Una sera, a cena con la mia famiglia, P. Sergio ha parlato delle missioni di Settimana Santa e di quelle estive in Messico, suscitando l’interesse e l’entusiasmo di mia figlia Camilla. Ho preso la palla al balzo e siamo partite, lei ed io per Orvieto e siamo già in lista per il Messico.
Non amo viaggiare, sono pigra ma ho deciso di partire per regalare a mia figlia un’esperienza che sapevo sarebbe stata buona, lontana dalle frivolezze della vita quotidiana.
È la prima esperienza di questo genere?
In passato ho lavorato con altri gruppi. Sono una pratica, concreta, mi piace lavorare non importa cosa c’è da fare. Quando sono arrivata a Orvieto ho detto: «Ditemi cosa devo fare e obbedisco!». In missione si va per lavorare, anche in silenzio.
A differenza delle altre esperienze, però, questa mi ha lasciato un senso di nostalgia, non volevo tornare a casa. Ho tenuto il fazzoletto al collo ancora un giorno, come per ricordare a serenità di quell’ambiente, la gioia che ho provato, per sentirmi ancora un po’ missionaria!
Non credevo che la missione fosse così! In un certo senso siamo rimasti fuori dal mondo, senza televisione, internet, libri eppure non mi è mancato, non avevo bisogno di nulla. Avrei potuto continuare così per sempre.
Quali sono stati i vostri incarichi durante la missione?
Camilla di mattina era impegnata con i bambini dell’oratorio e il pomeriggio con quelli delle famiglie missionarie. Non ho sentito da parte sua nemmeno una parola di lamentela e dire che c’erano anche bambini impegnativi! Tutti la cercavano e l’ultimo giorno l’hanno voluta al tavolo con loro. Ho anche ricevuto i complimenti dei genitori!
Io ho avuto la grazia di accompagnare don Luca, il parroco di S. Andrea e Oreste, nella visita i malati e gli anziani, per portare loro la comunione. È stata un’esperienza meravigliosa sia vedere l’accoglienza delle persone che visitavamo, scoprire che per loro siamo un conforto, nella sofferenza, sia scoprire il bel lavoro di un parroco con la sua comunità.
Che cosa diresti a chi non conosce le missioni?
Vieni e vivi Cristo, vivi la fede fino in fondo perché la fede è testimonianza e anche preghiera. La meditazione del mattino era come fare colazione, era il nostro caffè prima di uscire a vivere la giornata.
Ho capito la spirito della missione quando P. Angelo, durante un incontro di formazione ci ha detto che non siamo volontari ma testimoni di Cristo. È un’altra cosa. Ho cercato di vivere tutto con molta umiltà e la missione ha assunto un’altra valenza, più profonda. Porto ancora al collo la croce che ci hanno dato in missione, come se continuassi a portare un po’ di missione con me, e soprattutto l’atmosfera di fede vissuta.
Progetti per il futuro?
Sì, le missioni in Messico! Camilla studia spagnolo a scuola, io dovrò imparare prima di partire.
E prima il pellegrinaggio a Medjugorje.
Devo dire ancora grazie a tutti per come Camilla ed io siamo state accolte e integrate nel gruppo. Ho trovato una testimonianza di vita vissuta, vera autentica, vissuta, in allegria e mia figlia ha dato il meglio di sé. Camilla che è una ribelle, avrei voluto che la potessero vedere i suoi professori.
E devo ringraziare proprio lei per avermi dato il coraggio di partire per le missioni! Dio sta agendo in lei attraverso un’altra via, la sta riavvicinando a sé.
(Fonte http://www.regnumchristi.org/)
Per avere informazioni e contattare i fratelli e le sorelle di Famiglia Missionaria clicca QUI!
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