“Sei ancora nella lista dei miei contatti e perciò inoltrando gli auguri a tutti ci sei capitato anche tu”,
“puoi ancora servirmi perciò non ti posso ignorare pure a Natale”,
“scusami se non mi faccio sentire da tanto, ma non mi sono dimenticato di te”,
“te lo dico di rado e approfitto dell’atmosfera natalizia per dirti che ti voglio bene”,
“sei una persona speciale ma non ho il coraggio di dirtelo apertamente”,
“chissà se ancora c’è un posto nella tua mente per me”,
“voglio proprio vedere se davvero ora che non hai più bisogno di me mi hai buttato via dai tuoi pensieri come si fa con un usa&getta”,
“vorrei abbracciarti, ma sei lontana”,
“ti amo”.
Dietro un “Buon Natale” ci sono mondi.
Bellissimi, squallidi.
Dio s’incarna in questo vortice di emozioni e desideri, per camminare sulle acque, per sedare la tempesta.
“Pace agli uomini, che Egli ama”.
Dall’account Facebook dell’amico Pierluigi Cordova, col suo permesso.
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