L’orrore ce lo stiamo ritrovando in casa, nelle strade, nei teatri, negli stadi e in quei ristoranti dove solitamente ci sentiamo a nostro agio.
Il terrorismo ci sta sbattendo in faccia l’accidia dei nostri governanti, la mollezza delle nostre società liquide in cui vale tutto, e sta uccidendo in noi quel senso di sicurezza con cui da almeno due generazioni, in questa vecchia Europa, abbiamo il privilegio di vivere.
Non esiste più un luogo sicuro.
A allora, come sempre faccio quando qualcosa non mi torna, quando non capisco, e qui non torna nulla e non riesco a capire davvero quello che ci sta succedendo, mi rivolgo a Dio, cercando luce nella sua Parola.
“Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore.” (Rom 8, 38-3)
“[1] Di Davide.
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
[3] Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia.
[4] Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore
ed ammirare il suo santuario.”
(Salmo 27,1.3-4)
Alla fine, al netto di tutto, l’unico posto sicuro è il Cuore di Dio, “abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita”, cercare la Sua presenza dedicando ogni giorno un tempo e un luogo per stare a tu per Tu con Colui che tutto può.
Allora, qualunque cosa accada, starò davvero al sicuro, ma a condizione che mi ci metta davvero, ogniqualvolta mi capiti un momento libero, alla Presenza di quel Dio che può placare le ansie e le paure del mio cuore.
Ma Dio è anche il Dio che stronca le guerre…
“
[1] Giuditta disse:
«Lodate il mio Dio con i timpani,
cantate al Signore con cembali,
elevate a lui l’accordo del salmo e della lode;
esaltate e invocate il suo nome.
[2] Poiché il Signore è il Dio che stronca le guerre…”
(Giuditta 16, 1-2a)
E allora mi convinco sempre di più che tuonare sui social contro i politici o contro i terroristi, condividere immagini truculente dei malvagi e disumani attentati di Parigi, non serve a niente e che l’unica vera arma che possiamo usare, l’unica veramente efficace e veramente nelle nostre mani è l’intercessione, la preghiera.
Da soli o tra amici, nelle pause pranzo, nelle parrocchie o nei movimenti, incanaliamo paura e rabbia nel Cuore pulsante che si crea quando “due o tre” sono riuniti nel nome di Gesù, e allora si realizzerà, intanto a partire dal nostro cuore, la PROMESSA di Gesù:
“Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. ” (Gv 14,27)
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