FERMENTI CATTOLICI VIVI

"Andate controcorrente. Di quanti messaggi, soprattutto attraverso i mass media, voi siete destinatari! Siate vigilanti! Siate critici!" Benedetto XVI

  • Follow FERMENTI CATTOLICI VIVI on WordPress.com
  • Fermenti Cattolici Vivi


    Come i fermenti lattici vivi sono piccoli ma operosi e dinamici e pur essendo invisibili sono indispensabili alla vita, spero che questi "fermenti cattolici vivi" contribuiscano a risvegliare la gioia di essere cristiani.

    Segui il blog su canale Telegram https://t.me/fermenticattolicivivi

  • Fermenti recenti

  • Fermenti divisi per mese

  • Fermenti divisi in categorie

  • Disclaimer

    Questo Blog non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62/2001. Immagini e foto possono essere scaricate da Internet, pertanto chi si ritenesse leso nel diritto d'autore potrà contattare il curatore del Blog, che provvederà personalmente all'immediata rimozione del materiale oggetto di controversia.

    ______________

    SE PRELIEVI MATERIALE DAL BLOG, PER FAVORE CITA LA FONTE E IL LINK. CONFIDO NELLA TUA CORRETTEZZA!
    ______________

    IL BLOG E' CONSACRATO AL
    CUORE IMMACOLATO
    DI MARIA

  • Fermenti Cattolici Vivi è stato visitato

    • 1.355.517 volte

Posts Tagged ‘Vescovo di Ascoli Piceno’

«Siamo con Te, preghiamo per Te, seguiamo Te perché leggiamo il Vangelo prima dei blog o dei giornali»

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 30/08/2018

Nel ciclone e nella confusione mediatica che si stanno scatenando in questi ultimi tempi nella Chiesa e intorno al Santo Padre, aderisco con gioia all’invito di Mons. Giovanni D’Ercole perché in quanto cristiano e blogger – che legge e medita il Vangelo prima di blog, social e giornali – non avendo la presunzione di sapere dove siano torti e ragioni, affido nella preghiera a Dio questo difficile momento, stringendomi intorno al Santo Padre fiducioso nelle parole di Gesù: non prevalebunt! (Mt 16,18).

In mezzo all’overdose di informazioni che circolano, tra accuse e schieramenti, nel fermo proposito di filtrare le troppe informazioni che arrivano dalla rete, alla luce del Vangelo di ogni giorno, invito i lettori a unirsi in questo abbraccio benedicente di preghiera, la prossima domenica, 2 settembre, il Papa, in spirito di rinnovata fedeltà allo stesso.

Invito i sacerdoti, le parrocchie, le comunità monastiche e religiose, i movimenti e le associazioni ecclesiali a dedicare la domenica prossima, 2 settembre, a una speciale giornata di preghiera e di rinnovata fedeltà al Papa.

Preghiamo perché il Signore lo guidi e lo sostenga, perché la Madonna lo consoli e lo conforti”.

E con questa iniziativa, illustrata in una lettera ai fedeli che il vescovo di Ascoli Piceno, mons. Giovanni D’Ercole intende testimoniare la vicinanza della diocesi a Papa Francesco.

“La nostra diocesi – si legge nel documento – stretta al suo vescovo e ai sacerdoti, vuole dirgli: non sei solo! Non sei solo a portare questa croce! Non sei solo a lottare contro gli abusi di minori perpetrati da chierici infedeli.

Con la tua Lettera al Popolo di Dio ci hai invitato a pregare, a fare penitenza e digiuno, a collaborare tutti insieme per far sì che mai più avvengano abusi e coperture. Noi come figli che amano il loro Padre, ti diciamo di sì. Ti diciamo che puoi contare su di noi, sulla nostra preghiera”.

La parte centrale della lettera prosegue con parole di vicinanza al Papa. “Siamo con Te, preghiamo per Te, seguiamo Te perché leggiamo il Vangelo prima dei blog o dei giornali, e crediamo al Vangelo.

Tu nel marzo 2013 hai detto “sìˮ alla chiamata del Maestro che ti ha detto: “Pasci le mie pecorelle. E oggi prosegui la tua missione”.

Monsignor D’ercole, nella premessa del suo invito, scrive che proprio mentre il Santo Padre celebrava a Dublino l’Incontro internazionale delle famiglie , “qualcuno ha pensato di propagare un attacco feroce e senza precedenti al Vicario di Cristo”. “Non si era mai vista, – scrive ancora – una richiesta al Papa di dimettersi, orchestrata come una vera e propria operazione mediatica e politica, sfruttando la visibilità del viaggio in Irlanda e cercando di mettere in difficoltà il Santo Padre nel dialogo con i giornalisti sull’aereo”.

Il vescovo di Ascoli afferma di non voler entrare nel merito delle accuse rivolte a Francesco. “Prendiamo sul serio l’invito che il Papa stesso ha fatto ai giornalisti, l’appello alla loro professionalità nel leggere quel testo. Il Santo Padre ha detto così perché dalla lettura attenta del testo e delle circostanze che vi sono descritte è possibile comprendere la strumentalizzazione e l’assurdità della richiesta di dimissioni”.
(Fonte: http://www.agensir.it)

Posted in Attualità, Papa Francesco | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Leave a Comment »

«Gesù è terremotato come tutti però è rimasto intatto, è un segno di speranza per noi»

Posted by fermenticattolicivivi@gmail.com su 23/02/2018

Ad Arquata del Tronto, colpita pesantemente dal sisma del 2016, a distanza di più di un anno e mezzo, all’interno di una chiesa crollata, nel tabernacolo, sono state ritrovate incorrotte le ostie consacrate. Il tabernacolo è stato portato, ora, nella cattedrale di Ascoli Piceno.

Il Vescovo Mons. Giovanni D’Ercole: “Gesù è terremotato come tutti però è rimasto intatto, è un segno di speranza per noi”.

Con la stessa saggia ma accogliente prudenza del Vescovo, impariamo ad accogliere – senza miracolismi ma con cuore aperto – i segni che ci vengono dal Cielo per aumentare la nostra fede.

«Il tabernacolo apparteneva alla chiesa parrocchiale di Arquata del Tronto, distrutta dal terremoto. Quando si scavò tra le macerie, la piccola opera d’arte fu spostata in un magazzino, insieme ad altri reperti. Nei giorni scorsi è stata restituita alla diocesi. Poi, la scoperta.

Come riporta Avvenire, all’interno c’era la pisside, riversa ma non aperta. Dentro, quaranta ostie perfettamente intatte, sia nel colore che nella forma e nell’odore. Nessun batterio o muffa, come capita a tutte le ostie dopo qualche settimana. E invece quelle, ad un anno e mezzo di distanza, sembravano fatte il giorno prima. Ora le ostie tolte dalle macerie sono state portate nella Cattedrale di Ascoli.» (https://www.interris.it/)

Don Angelo Ciancotti, parroco della Cattedrale di Ascoli:

«Questo ritrovamento è una grande gioia e un messaggio per tutta la comunità. Per me è un miracolo, ma è ovvio che chi non ha fede non può credere a nulla. Ma non potrà mai dire che ci sono state manomissioni. Il Signore ha fatto tutto da sé.»

Posted in Attualità, Fede e ragione | Contrassegnato da tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Leave a Comment »