Un’ora miracolosa trasformerà la vostra vita

Chi non ha mai avuto difficoltà a dedicarsi a un tempo prolungato di preghiera alzi la mano. A meno che non siamo Santa Teresa d’Avila o San Pio da Pietrelcina, tutti, chi più, chi meno, nel dedicarci a quella preghiera che vogliamo fare con tanto amore per stare alla presenza di Dio, ci siamo scontrati con distrazioni, noia, preoccupazioni, sbadigli, aridità, e chi più ne ha più ne metta.

A volte l’aridità è Dio stesso che la permette. Dopo i cosiddetti “confetti spirituali”, quelli con cui ci fa sentire la sua presenza in alcuni momenti di grazia o in luoghi particolarmente benedetti (come per me Medjugorje, ad esempio), Dio sembra ritirarsi. Non lo senti più. In quei casi, come mi spiegava il mio direttore spirituale, Dio, nella sua pedagogia, purifica il nostro amore chiedendoci di seguirlo al di là di ciò che sentiamo. In quei casi (Madre Teresa di Calcutta ha vissuto questa aridità per gran parte della sua vita), l’amore si purifica con la volontà di stare con Dio e di essere suoi al di là di ciò che si sente.

In altri casi, invece, dobbiamo fare i conti con le nostre debolezze, le distrazioni, la pigrizia, la noia e finiamo, visto che non ci riusciamo, col dedicare alla preghiera (momento in cui Dio fa miracoli nei nostri cuori), non più di quei cinque minuti affrettati passati un po’ per pacificare le nostre coscienze o a rinunciarvi del tutto.

Io sono un po’ così, nonostante nella preghiera abbia ritrovato l’equilibrio, la pace e la gioia di vivere, ho una grande difficoltà ad abbandonarmi ad essa e a concedermi un tempo prolungato alla presenza di Dio.

Anche l’autrice del libro “Un’ora miracolosa trasformerà la vostra vita”, Linda Schubert, aveva lo stesso problema. Scrive al primo capitolo del prezioso libriccino saltato fuori in questi giorni che sto facendo lavori in casa:

Questo libretto è emerso alla fine di un lungo periodo di aridità, quando mi vergognavo così tanto della mia mancanza di preghiera, che protestai vigorosamente col Signore perché mi aiutasse. Mi svegliai una mattina e gridai al Signore: “Io DEVO avere un’ora di qualità con Te! Posso farlo solo con la tua grazia. Ti prego aiutami!” (Linda Schubert, op. cit, pag. 7)

Così è nata l’ora miracolosa. Sessanta minuti divisi in 12 tempi da cinque minuti ciascuno. Chi non è in grado di pregare per cinque minuti? Cinque minuti dopo cinque minuti, avrai passato un’ora davanti al Signore dandoGli la ‘possibilità’ di compiere nel tuo cuore, nella tua vita, i miracoli che ha in serbo per te.

Ecco sinteticamente i 12 settori, ma per un’ora miracolosa davvero efficace consiglio l’acquisto del libro, che spero si trovi ancora nelle librerie cattoliche più fornite. “Un’ora miracolosa trasformerà la vostra vita”, di Linda Schubert, Editrice Il Dono, Mantova, 2006.

1- LODE – Può essere libera, spontanea o tratta dagli esempi del libretto. Attraverso la lode diciamo a Dio chi è, spostando lo sguardo dalle nostre miserie alla sua grandezza. Cinque minuti.

2 – CANTA AL SIGNORE – Un salmo, un cantico, la Chiesa ne è piena, scegli quelli che più ti spirano e toccano il cuore. Cinque minuti.

3 – COMBATTIMENTO SPIRITUALE – Le nostre debolezze, il demonio stesso, si oppongono alla preghiera. Chiediamo allo Spirito Santo di renderci saggi e coraggiosi in questa fase, affidando al Signore, senza cercare di controllare, le nostre debolezze. Cinque minuti.

4 – ABBANDONO – In silenzio o con le preghiere del libretto, impariamo a fidarci di Dio abbandonando tutti noi stessi alla sua presenza. Cinque minuti.

5 – EFFUSIONE DELLO SPIRITO – Un canto allo Spirito Santo, il Veni Creator, uno degli inni meravigliosi della tradizione della Chiesa, abbandoniamoci a ricevere – in un reale atteggiamento di attesa, la presenza dello Spirito Santo. Provare per credere… Cinque minuti.

6 – PENTIMENTO – Il peccato ci trattiene e blocca il flusso dell’amore di Dio. Quando ci sentiamo in colpa tendiamo a nasconderci, come fece Adamo. Lo Spirito Santo ci illuminerà dove e per cose chiedere perdono a Dio. Cinque minuti.

7 – PERDONO – Non sostituisce la confessione ma può essere una buona preparazione. Chiediamo a Dio il perdono per i nostri peccati e la grazia di perdonare – con la preghiera ispirata del libretto – chi ci ha fatto del male. Cinque minuti.

8 – RIFLESSIONE BIBLICA – Apri la Bibbia, sfogliala un po’, permetti a una parola o a una frase di catturare la tua attenzione, e annota le riflessioni sul tuo quaderno. Io mi oriento con le letture della Messa del giorno. Cinque minuti.

9 – ATTENDI CHE IL SIGNORE TI PARLI – Attendi cinque minuti. Non aggiungo altro. Se sarai arrivato fin qui, il Signore farà il resto… Cinque minuti.

10 – INTERCESSIONE – Il Signor dà senza misura. Se mi sarò veramente aperto (ci si riesce piano piano, giorno dopo giorno), i doni di Dio traboccheranno e sentirò l’esigenza di condividere questo traboccamento. L’intercessione è uno di questi modi. Cinque minuti.

11 – RICHIESTA – È questo il momento di prendere la sana abitudine di rivolgerti a Dio per qualsiasi cosa di cui abbia bisogno nel corso della giornata. Cinque minuti.

12 – RINGRAZIAMENTO – Con la preghiera del libretto, o con altre o in modo spontaneo, sarà la preghiera più bella. Cinque minuti.

Il metodo sebbene illuminato non è che un metodo, non è una formula magica. Il tutto dipenderà dalla nostra apertura e dalla costanza con cui lo applicheremo, dal desiderio che avremo di trascorrere un’ora con Dio, meglio se davanti al Santissimo Sacramento dell’altare.

I cinque minuti non sono tassativi, giorno dopo giorno, quando avremo fatto nostro il metodo, il libretto non ci servirà più, ci ritroveremo a fare anche più di una piacevole ora di preghiera e avremo interiorizzato un metodo che ci consentirà di vivere ogni giorno la nostra ora miracolosa che trasformerà le nostre vite.